Petralia Sottana – Parere favorevole dal Comitato regionale per la protezione del patrimonio naturale (Crppn) per il piano sul contenimento dei Daini predistosto dall’Ufficio tecnicco (Uob 4) dell’Ente Parco delle Madonie. “Il piano – spiega il presidente Angelo Merlino – è passato con parere favorevole dopo attenta analisi con l’aggiunta di alcune prescrizioni. Il piano mira al contenimento, e non eradicazione, della specie che sta crescendo nei numeri nel territorio del Parco. A tal fine le operazioni necessarie si concentreranno nel recinto allestito a Piano Zucchi ed eventualmente in un secondo recinto. Sarò redatto anche un piano di monitoraggio da fare in house. Sarà eseguito, inoltre, un monitoraggio in house e l’anno prossimo si procederà con l’aggiornamento dei risultati”. Il progetto già aveva avuto parere favorevole dall’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale). Un piano, come ben si comprende dall’argomento trattato, di assoluta delicatezza che giunge a buon fine, sottoliena il presidente Merlino, grazie al coordinamento e alla sintesi trovata dall’Assessore al Territorio e Ambiente On. Toto Cordaro: “Una strategia – chiarisce l’assessore Cordaro – frutto di una stretta e proficua collaborazione con lo staff dell’ente Parco, presieduto da Angelo Merlino, e che mira a limitare gli ingenti danni provocati dal proliferare incontrollato di questa specie ma anche a gestirne la presenza su quel territorio. Non ci sarà assolutamente un’azione di eradicazione ma soltanto una mirata e ragionevole operazione di contenimento, appunto. Si tratta di conciliare la presenza di questo affascinante mammifero, che contribuisce tra l’altro ad attrarre visitatori nell’area protetta, con alcune esigenze di carattere sociale dell’intera zona, non ultima quella legata all’economia delle aziende agricole che continuamente, ormai, vedono distrutte le proprie colture di frumento, registrando danni ingenti. Intervenire significa, dunque, disinnescare problemi di ordine sociale che, a questo punto, rischiano di diventare davvero gravi”.
Attualmente sulle Madonie circolano circa diecimila esemplari di daino e si calcola che l’incremento annuo della specie sia del quaranta per cento. “L’obiettivo – conclude l’assessore Cordaro – è quello di raggiungere numeri ecologicamente più sostenibili, ristabilendo finalmente un corretto equilibrio tra le esigenze della fauna, quelle della popolazione locale e, ovviamente, del nostro patrimonio naturale che ci impone di intervenire responsabilmente lì dove, come in questo caso, si creano condizioni che possano metterlo a rischio”.