L’Italia batte la Moldova

Un’Italia bella e divertente travolge 6-0 la Moldova, allunga a 17 (14 vittorie e 3 pareggi) la striscia di risultati utili consecutivi e soprattutto ottiene un successo prezioso per il Ranking FIFA a due mesi dal sorteggio per le qualificazioni al Mondiale del Qatar, dove le prime 10 nazionali europee della classifica saranno teste di serie dei 10 gruppi. In attesa di conferme nei prossimi due match di Nations League con Polonia e Paesi Bassi, a Firenze cambiano gli interpreti, ma la Nazionale non perde la sua identità nonostante una formazione diversa per dieci undicesimi da quella che ha espugnato trenta giorni fa la ‘Johan CruijffArenA’ di Amsterdam. E’ la serata delle prime volte: segna al debutto Ciccio Caputo, Cristante e Berardi trovano la prima rete in azzurro e anche El Shaarawy festeggia con una doppietta la sua prima volta da capitano.
LA PARTITA. Dal momento che l’Italia dovrà affrontare tre partite in otto giorni Mancini, come preannunciato alla vigilia, concede una chance a chi ha avuto meno occasioni di mettersi in mostra in Nazionale. E così spazio dal primo minuto all’esordiente Caputo, in un tridente inedito con Berardi ed El Shaarawy, capitano per l’occasione. In porta tocca a Sirigu, Mancini e Acerbi sono i centrali di difesa e Lazzari e Biraghi gli esterni. Inedito anche il centrocampo, con Cristante, Bonaventura e Locatelli, quest’ultimo alla seconda presenza in maglia azzurra dopo il debutto da otto in pagella nel match di Amsterdam con i Paesi Bassi.
Relegata al 175° posto del ranking FIFA e sempre battuta dall’Italia nei quattro precedenti, la Moldova pensa innanzitutto a difendersi. A fare la partita per il più scontato dei copioni sono gli Azzurri, in campo con il lutto al braccio per onorare la memoria dell’ex medico della Nazionale nonché ideatore del Museo del Calcio di Coverciano Fino Fini. Ma la prima occasione a sorpresa è per la Moldova, con Nicolaescu che al 7’ sfugge alla marcatura di Acerbi e impegna Sirigu. La reazione dell’Italia non si fa attendere ed El Shaarawy servito da Caputo prova a scavalcare con uno scavetto Koselev, bravo a deviare in angolo. E proprio sul corner calciato da Bonaventura arriva al 18’ il colpo di testa vincente di Cristante, al primo centro in Nazionale. Passano appena cinque minuti e Biraghi pesca in area Ciccio Caputo, che raddoppia trovando così il gol all’esordio. L’Italia gioca sul velluto e alla mezzora si porta sul 3-0 grazie ad El Shaarawy, che addomestica un bel lancio di Cristante e con un tocco d’esterno supera Koselev. Lazzari, al rientro due anni dopo la prima e unica apparizione in Portogallo, è devastante sulla destra e su un suo invito Bonaventura sfiora il poker, che arriva al 37’ quando Posmac nel tentativo di fermare Caputo manda il pallone sotto l’incrocio dei pali. E’ ancora Lazzari in chiusura di tempo a involarsi sulla destra e a scavalcare con un pallonetto Koselev, con El Shaarawy che corregge di testa in rete. Tutto sin troppo facile.
La ripresa è una pura formalità. Bonaventura – molto convincente la sua prestazione – sfiora il gol dopo aver slalomeggiato in area, poi Mancini manda in campo Sensi, Emerson, Grifo e un altro esordiente, Cragno, il 27° della sua gestione. Nel finale entreranno anche Kean e Lasagna. Al 71’ arriva la prima gioia in azzurro anche per Domenico Berardi, che deve solo spingere in rete il traversone basso di Grifo per fissare il risultato sul 6-0.
E da domani il pensiero sarà rivolto ai match con Polonia e Paesi Bassi. Per le due sfide di Nations League Mancini potrà contare anche su Lorenzo Pellegrini, reduce dall’intervento al naso effettuato lunedì, e su Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini, che hanno raggiunto in serata il ritiro dopo aver ricevuto le autorizzazioni in ottemperanza alle disposizioni delle autorità sanitarie.

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