Cefalù l’ospedale presenta il nuovo portale per i referti on line

E’ stato presentato, stamani, dalla Fondazione Istituto Giglio di Cefalù, nel corso di una video-conferenza con i sindaci delle Madonie, il nuovo portale per il ritiro online e la visualizzazione delle immagini degli esami di radiologia e di medicina nucleare.

“Un ulteriore passo avanti – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – verso la completa digitalizzazione dell’Istituto con l’offerta di servizi importanti e utili per il cittadino. Soprattutto – ha aggiunto Albano – in questo particolare momento in cui occorre limitare i contatti e gli spostamenti all’indispensabile”.

“Digitalizzare è una parola chiave del nostro lavoro – ha sottolineato il direttore amministrativo Gianluca Galati – che stiamo concretamente realizzando per agevolare la vita ai pazienti e ai familiari”.

Il funzionamento del nuovo portale è stato illustrato dalla responsabile dei sistemi informativi Daniela Salvaggio.

L’accesso agli esami avviene attraverso il sito web di Fondazione Giglio con identificazione in due step: il primo con l’inserimento del codice pin consegnato al paziente all’atto dell’accettazione dell’esame e il secondo con l’invio, all’email personale dell’utente, dell’altra parte del pin nel momento in cui il referto diventa disponibile online. A questo punto il paziente potrà scaricarlo, firmato digitalmente, accedere alle immagini radiologiche con il visualizzatore Dicom, senza dover installare alcun software, o inviare il link di accesso al proprio medico di famiglia o specialista che ha prescritto l’esame.

“Il portale – ha rilevato l’ingegnere Salvaggio – è semplice ed intuitivo. Siamo partiti dalla diagnostica per immagini dove la consegna dei referti non è contestuale alla prestazione ma nei prossimi giorni lo renderemo disponibile anche per le altre branche”.

Salvaggio ha, infine, anticipato, i prossimi obiettivi del percorso di digitalizzazione dell’istituto: la cartella clinica online scaricabile sempre dal portale, la prenotazione diretta in agenda delle prestazioni ambulatoriali e il pagamento contestuale del ticket attraverso una convenzione attivata con Pago PA”.

Il presidente Albano ha, infine, evidenziato che “la Fondazione dal mese di luglio ha aumentato la propria offerta sanitaria aprendo gli ambulatori anche la domenica per dare una risposta ai cittadini in un momento di difficoltà nell’accesso alle cure”.

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