Palermo. Una baby gang dietro i raid vandalici in via Maqueda. La polizia era stata allertata da ripetute segnalazioni di privati cittadini di fronte al danneggiamento di arredi urbani, cestini per i rifiuti e telecamere di sorveglianza. I ragazzini della baby gang hanno messo fuori uso i cestini per i rifiuti, distrutto con un bastone le telecamere di sorveglianza dell’ex Provincia. Non mancavano anche gli schiamazzi in piena notte. La polizia ha adesso identificato e denunciato i componenti.
I poliziotti, grazie all’analisi delle immagini della videosorveglianza, sono risaliti all’identità dei giovani vandali e ne sono nati due distinti procedimenti penali. Il primo presso la magistratura ordinaria e l’altro presso quella per i minorenni. Le indagini hanno fatto emergere un “desolante spaccato, fatto di gratuite scorrerie notturne nel corso delle quali dei ragazzi si sono resi protagonisti i vere e proprie scorribande. Gli indagati sono stati denunciati a piede libero e sanzionati anche per la violazione di norme anti Covid. “La presenza capillare di telecamere – ha commentato il sindaco Leoluca Orlando – si conferma uno strumento importante per contrastare piccole e grandi inciviltà, e a servizio del prezioso lavoro fatto dalle Forze dell’ordine. Ma l’antidoto a queste forme di violenza contro la nostra città resta la prevenzione e la reazione civile dei cittadini”.