Come tenere lontani i gatti dalle piante con un vasetto di menta

Quante volte vediamo il gatto vicino alle piante di casa mentre mangia fiori e foglie. In giardino, poi, i gatti, pur essendo animali domestici silenziosi e affettuosi, hanno la mania di marcare con il loro maleodorante spruzzo il territorio in cui vivono. Non esitano a fare i loro bisogni nel terreno delle piante ornamentali. Il risultato è la puzza che ristagna anche dopo un’attenta e quotidiana disinfezione con specifici prodotti per l’igiene. Cosa si può fare in questi casi? La soluzione è semplicissima. In casa basta mettere un vasetto di menta pipirita vicino alle piante che il gatto non deve toccare. In giardino piantare della menta pipirita  nelle aiuole. Ecco come tenere lontani i gatti dalle piante con un vasetto di menta.

La menta fa bene o fa male al gatto? Le piante aromatiche sono considerate piante non tossiche per il gatto. Alcune si  possono anche utilizzare come condimento del loro cibo. Anche se sono moltissime le piante aromatiche, le più adatte al gatto sono la menta, il rosmarino, il timo e il prezzemolo. Queste piante apportano al gatto sostanze positive come vitamine e minerali, hanno proprietà diuretiche, antiinfiammatorie e depurative. La menta in particolare ha proprietà decongestionanti, per cui sono consigliate inalazioni di menta per gatti con problemi respiratori. Il prezzemolo, invece, è utile al sistema urinario. E’ indicato, infatti, per gatti che soffrono di infezioni alla vescica o calcoli renali.

Come coltivare la menta in casa? Coltivare la menta in vaso in casa o sul balcone è molto facile. Resiste bene al caldo e al freddo anche se, in caso di temperature troppo rigide, deve essere protetta portandola in casa. Non ha bisogno di cure particolari. Per cominciare a coltivare la menta in vaso si possono comprare direttamente delle piantine o dei semi al supermercato, oppure in un vivaio. In caso di semina vanno seminati in primavera a una profondità di almeno 2-4 centimetri sotto il livello del terreno. Si può ricorrere anche al metodo della talea. Una nuova pianta si genera con un rametto tagliato e sistemato nel terreno.

Quando bisogna innaffiare la menta? In inverno basta irrigarla una volta alla settimana. L’importante è mantenere il terriccio che ospita la pianta costantemente umido e compatto. In estate, invece, con l’arrivo del clima che rasentano in certi luoghi anche temperature tropicali è bene innaffiare la menta due o tre volte alla settimana. La menta è ricca di oli essenziali che vengono largamente impiegati in farmacia, erboristeria e nella cosmesi in generale. Gli oli essenziali di menta si trovano sulle foglie. Ecco perché fare attenzione mentre la si innaffia a bagnarne solo le radici. Il getto d’acqua va diretto sempre verso la terra.

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