Le interviste ai registi che partecipano al Festival del Cinema di Cefalù. Ecco Matilde Maria Campisi che presenta il film “Vittoria”. Matilde è nata il 12 luglio 1996 a Verona da genitori siciliani. Dopo gli studi umanistici, si avvicina al mondo del cinema cominciando a lavorare come assistente alla regia. Vittoria, vent’anni e la continua ricerca di se stessa. Una ragazza vorace, famelica, audace che incarna l’affanno di molti giovani nell’era del nuovo. Vittoria vive tutto ciò che alla sua età si vive: balla, scrive, scambia qualche parola con il vicino di casa, va a fare la spesa nel grande mercato di Ballarò, si perde tra le strade della sua Palermo, si nutre di una quotidianità in continuo fermento prendendosi quel tempo a lei concesso.
Vittoria trascorre ore interminabili sul balcone ad osservare palazzine, famiglie, rimane sola ad assaporare il gusto acre dei suoi limoni per il piacere di annoiarsi in una società consumistica dove il mordi e fuggi è la regola. A fare da contrasto a questo suo modo di vivere la vita, una Vittoria pensante, matura, già Donna, che non ha paura di dire la sua, di mettersi a nudo di fronte al mondo che la circonda. Alle preoccupazioni della ragazzina si contrappone uno sguardo più attento, intimo, fatto di domande, considerazioni e constatazioni che lasciano trasparire quel modo lungimirante di avvertire la vita, tipico di chi sembra aver capito il difficile compito nel trovare il proprio posto nel mondo. Ecco l’intervista: