Cinquecento mila euro è la somma complessiva finanziata dall’Assessorato regionale delle Infrastrutture per il restauro statico e conservativo del complesso parrocchiale.
Entro la fine del mese avverrà la consegna dei lavori alla ditta appaltatrice che avrà sei mesi di tempo per la realizzazione dell’intervento.
Le opere previste sono di manutenzione ordinaria e straordinaria e mirano a migliorare la fruibilità della canonica, delle aule catechistiche e l’accesso alla Chiesa con riferimento alla gradinata esistente e alle parti dissestate. L’intervento principale riguarderà la canonica in cui sarà rifatto il tetto, collocati nuovi infissi e realizzato l’impianto di riscaldamento. È previsto anche l’abbattimento delle barriere architettoniche con l’installazione di un servo scala a pedana ed altri interventi migliorativi e necessari.
L’intervento che sarà realizzato è frutto della collaborazione tra la Diocesi di Cefalù, che ha approvato il progetto esecutivo redatto dagli Ingegneri Michele e Carmelo Zafonti e presentato dalla Parrocchia Santissima Trinità, e il Comune di Petralia Soprana in qualità di soggetto attuatore del finanziamento, tramite il RUP, Geom. Salvino Spinoso dell’Ufficio Tecnico. I lavori saranno realizzati dalla ditta Sabatino Luciano di Petralia Soprana, aggiudicataria dell’appalto.
“Un altro intervento importante che riguarda la salvaguardia dei nostri beni architettonici è stato centrato. Grazie ai finanziamenti del Patto per il Sud e alla sinergia che si è creata tra il Comune e la Diocesi di Cefalù, la Chiesa della Santissima Trinità sarà preservata. Siamo ulteriormente contenti – afferma il sindaco, Dottor Pietro Macaluso – perché ad aggiudicarsi i lavori è stata una ditta locale”.
“Le Chiese sono realtà vive per la vita spirituale che in esse si celebra, ma anche motore di crescita dell’attività edilizia e lavorativa nel territorio” conclude il Vescovo di Cefalù S.E.R. Mons. Giuseppe Marciante.
CENNI STORICI
La chiesa parrocchiale Santissima Trinità si erge sul crocevia della Regia Trazzera Pozzillo che collega le diverse frazioni del Comune di Petralia Soprana. La sua costruzione risale al 1798, come risulta dalla data incisa sul portale della chiesa e dagli stucchi riscontrati sull’arco reale.
Inizialmente la chiesa era costituita da una piccola cappella e da alcuni corpi bassi in muratura posti sul lato destro. Nel 1900 la struttura veniva trasformata, acquistando le dimensioni attuali, per iniziativa spontanea dei fedeli e secondo il progetto dell’Ing. Mazzola.
Veniva quindi realizzata la navata centrale e le cappelle di San Giuseppe e del Crocifisso. Sull’area dell’attuale Casa Canonica venivano costruiti alcuni corpi bassi in muratura. Nel 1935, quest’ultimi, con l’intervento dell’Opera Pontificia, venivano demoliti e sostituiti dall’attuale casa canonica. Nel 1966, con la convenzione per i danni bellici, la cappella del Crocifisso e altri corpi bassi esistenti sulla parte destra venivano altresì demoliti e sostituiti dall’aula catechistica con il sottostante vano adibito a garage. Con lo stesso intervento sono state ricostruite la parte superiore della muratura curva al lato del campanile, il prospetto principale, e la muratura laterale destra. Qualche anno dopo, sempre con gli interventi relativi ai danni bellici, veniva anche realizzata l’aula catechistica di sinistra. Il campanile, rimasto in parte diroccato dopo la guerra, nel 1974 è stato demolito e ricostruito nella stessa posizione. Attualmente la chiesa è ad unica navata con due altari laterali dai quali si accede alle aule catechistiche. Lateralmente rispetto all’ingresso si sviluppa la casa canonica a più piani, sfruttando il pendio naturale su cui sorge l’intero complesso parrocchiale