Cefalù, vietato scherzare con il covid. Scattano le multe per chi finge di non capire

Multe in arrivo a Cefalù per quelle persone che fingono di non capire che con il covid non si scherza. Fino al 5 maggio è vietato ogni assembramento e per chi trasgredisce scatta la multa. Il sindaco Rosario Lapunzina ha allertato le forze dell’ordine per colpire e multare quelle persone che ad oggi hanno continuato allegramente a stare fuori senza averne bisogno. Con l’aggravante che soprattutto alcuni giovani se la sono spassata allegramente, negli ultimi giorni, a stare insieme, in gruppi numerosi e senza nemmeno la mascherina. E questo anche quando si è diffusa la notiza che a Cefalù le persone positive erano aumentate a dismisura di numero. Adesso non si può più scherzare. Lo stesso primo cittadino annuncia che starà per le strade a vigilare e controllare che la Polizia municipale multi quanti trasgrediscono la regola.

Le persone positive a Cefalù sono oltre sessanta. Alcune sono ricoverate. Diverse ancora attendono di fare il tampone anche se denunciano di avere tutti i sintomi che portano al covid. «A Cefalù – ha detto il primo cittadino nel corso della sua diretta facebook di mercoledì sera – non ci possono essere figli e figliastri. Non ci possono essere persone che rispettano le regole e stanno a casa e persone che allegramente pensano di potere fare quello che vogliono. Da questo momento anche per chi è fermo ad appoggiarsi sulla balaustra del lungomare scatta la multa. Bisogna fermare l’epidemia. Siamo in zona rossa e dobbiamo rispettare le regole. Fino al 5 maggio non si può stare più fuori se non per cose indispensabili. Non si può fare la spesa ogni mezz’ora»

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