Campofelice di Roccella è tra i pochissimi Comuni (24 a livello nazionale) ad avere ottenuto, dopo una battaglia portata avanti con grande tenacia, il riconoscimento della gestione diretta in salvaguardia perché in possesso dei requisiti di legge ex Art 147, comma 2 bis, lett.b del D.lgs 152/06.
I comuni che hanno la gestione di fatto e quindi sono salvaguardabili, sono 1500 in tutto il territorio nazionale.
Molti dei Comuni già salvaguardati si trovano nell’ambito territoriale di Palermo e nel comprensorio madonita, con un servizio condotto secondo i criteri di efficacia, efficienza ed economicità e con un piano d’ambito legittimamente approvato che contiene la previsione degli investimenti per i prossimi trenta anni.
Perdere la gestione diretta del Sii, come prevede l’art.19 del progetto di DL sulla transizione ecologica, in corso di approvazione, rappresenterebbe un disastroso ritorno indietro.
Domani, nel corso di un consiglio comunale straordinario, convocato per l’occasione, presenteremo una proposta di deliberazione con cui si chiede la soppressione dell’art.19 del DL sulla transizione ecologica ed il mantenimento dell’attuale quadro normativo. Molti Comuni siciliani , sia salvaguardati che salvaguardabili, hanno già deliberato ALL’UNANIMITÀ .
La battaglia per la conservazione della gestione diretta è una battaglia trasversale, che riguarda tutte le comunità interessate e tutte le forze politiche.
Per questo spero nel più ampio sostegno e nella piena condivisione delle azioni da parte di tutti i consiglieri comunali di Campofelice, così come sta accadendo in tutti i contesti territoriali.
L’abolizione del comma 2 bis, lett b comporterebbe un grave danno in termini di programmazione e soprattutto imporrebbe ai cittadini un gestore unico,con il rischio di una gestione ispirata alle logiche di industrializzazione con conseguente aumento dei costi!!
Noi andremo avanti, più che mai determinati,come lo siamo stati fin dal primo giorno in cui abbiamo iniziato questa battaglia!!
Forza Campofelice!!