5 pericoli del cavolo per la glicemia: ecco i più rischiosi

Non tutti sanno che il cavolo è un alimento adatto ai diabetici grazie alla presenza di fibre che aiutano l’organismo a regolare a gestire i livelli dello zucchero nel sangue. Il cavolo, infatti, è l’ortaggio più nutriente. Tra le caratteristiche benefiche dei cavoli ci sono anzitutto le proprietà antinfiammatorie. Tutto questo provoca malattie come artrite, patologie cardiache e autoimmuni che arrivano per un eccessivo consumo di prodotti di origine animale.

Nichel. Nel cavolo non ci sono grandi quantità di Nichel. Il cavolo è una fonte importante di sostanze benefiche. Tutto questo aiuta il sistema immunitario a difendere il nostro organismo dalle malattie e dagli attacchi di germi e batteri. Nel cavolo si trova una fibra vegetale molto importante contenuta nelle sue foglie. Il cavolo riduce il rischio di cancro al seno, alla vescica, alle ovaie, al colon e alla prostata.

Vitamina C. Il cavolo è ricco di vitamina A e vitamina C. Apporta anche carotenoidi e flavonoidi dalle spiccate proprietà antiossidanti. In questo modo il cavolo previene l’invecchiamento precoce. Il cavoli contiene oltre 45 tipi di flavonoidi. Soprattutto la quercitina I flavonoidi presenti nel cavolo lo rendono un alimento adatto per la prevenzione dello stress ossidativo. La cottura al vapore permette al cavolo di mantenere tutte le sue sostanze nutritive.

Omega-3. Una porzione di cavolo contiene circa 120 milligrammi di acidi grassi omega 3 e circa 92 milligrammi di acidi grassi omega 6. Gli acidi grassi omega 3 giocano un ruolo importante nel mantenimento della salute. Gli acidi grassi essenziali devono essere assunti ogni giorno. Questi acidi così importanti si trovano anche nelle noci, nell’olio e nei semi di lino. Il cavolo è una delle maggiori fonti vegetali di calcio.

Potassio. In 100 grammi di cavolo si trovano 170 milligrammi di potassio. Non è molta questa quantità di potassio rispetto a quella contenuta in altre verdure. Il potassio è necessario perché aiuta a ridurre la pressione arteriosa. Il potassio inoltre aiuta a regolare la frequenza cardiaca. Il potassio è un vasodilatatore. Ecco perché questo minerale del cavolo contrasta anche l’azione del sodio e riduce alla fine anche la pressione arteriosa.

Ferro. Il cavolo è ricco di ferro. Contiene più ferro per caloria di una bistecca. Il ferro contenuto negli alimenti di origine vegetale si assimila meglio consumando cibi ricchi di vitamina C. Il cavolo contiene più calcio per caloria del latte. Come sostiene il sito www.diabete.net se il ferro viene assunto in quantità eccessive può diventare un fattore di rischio per lo sviluppo del diabete. Il cavolo aiuta la glicemia.

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