Partono i saldi estivi, densi di aspettative ed incognite. I volontari di Federconsumatori sono andati in giro per la città di Palermo per monitorare le intenzioni di acquisto dei palermitani. “C’è una grande voglia di ritornare alla normalità, di passeggiare in libertà e andare per negozi alla ricerca di qualche buona occasione. Nonostante l’allentamento delle misure restrittive, i dati sulla variante delta fanno paura” dichiara Lillo Vizzini di Federconsumatori Palermo.
Secondo dati Istat, le stime effettuate con i dati raccolti a giugno 2020 indicano, per il terzo mese consecutivo dopo il leggero calo di marzo, un incremento sia dell’indice del clima di fiducia dei consumatori (da 110,6 a 115,1) sia dell’indice composito del clima di fiducia delle imprese (da 107,3 a 112,6). Per le imprese, in particolare nel commercio al dettaglio, la risalita dell’indice è trainata dal miglioramento dei giudizi sia sulle vendite sia sulle scorte.
“Dopo la lunga depressione causata dal covid e mesi e mesi di azzeramento dei consumi, tranne per il settore alimentare, i dati Istat, con l’approssimarsi della partenza dei saldi, farebbero ben sperare sulla ripresa dei consumi” continua Lillo Vizzini “Tuttavia, i continui aumenti della benzina, che ha sfondato ormai il muro dei due euro a litro e i ventilati aumenti a due cifre di luce e gas a partire dal primo luglio, saranno la logica conseguenza di un consistente rialzo della inflazione e compressione del potere di acquisto delle famiglie”.
Le proiezioni di Federconsumatori Palermo prevedono mediamente una spesa di 208 euro a famiglia per le vendite scontate, in linea con il dato afferente i saldi estivi del 2020. Inalterato il numero delle famiglie che fruiranno delle vendite scontate, il 48%, ovvero 125.000 a Palermo e 236.000 nell’intera provincia. Il giro di affari sarà di 26 mln a Palermo e 49 mln di euro per la provincia.