Domenica 12 settembre su RAI3 alle ore 11,05 sarà ritrasmesso il Documentario di Gianfranco Anzini “Madonie Generose” per il ciclo di produzioni “Di là dal fiume e tra gli alberi”.
Anzini va alla scoperta degli aspetti meno noti di questi monti, tra frammenti di bellezza che lo scorrere del tempo ha depositato in luoghi poco accessibili: in crepacci o caverne, dentro chiese e palazzi, nel sottosuolo, oppure in boschi inerpicati in alto. A guidare nella scoperta ci sono persone come Tommaso Muscarella, di Caltavuturo che da anni lavora come operatore per lo sviluppo locale, e si dedica a valorizzare palestre di roccia, antichi insediamenti, mete per escursioni. O Maria Di Fina, di Polizzi Generosa, caposquadra degli operai della forestale dell’Ente Parco delle Madonie, a salvaguardia delle fasce boscate di conifere e di faggete. Obiettivo anche su Petralia Soprana e la sua gigantesca miniera di sale fossile, dove è recentemente è nata anche una galleria di arte moderna, dove vengono raccolte sculture realizzate da grandi blocchi di sale. E una miniera è quella dove lavora Giovanni Marramà, di Gangi. Luoghi il cui fascino ha conquistato anche il geologo minerario Gaetano Lombardo originario della provincia di Messina, o Ivan Trovato, giornalista e documentarista, che da Taormina ha deciso di venire a vivere a Petralia Sottana. Un altro tra i pezzi pregiati delle Madonie gode perfino del riconoscimento da parte dell’Unesco. È un tesoro vivente vero e proprio e si chiama Damiano Sabatino di Bompietro: da anni si dedica all’intaglio di un oggetto tipico delle escursioni in montagna: il bastone da passeggio.
Altri protagonisti del racconto sono Biagio la Rosa e la sua cavalla Flica, a Caltavuturo; Petra Gottfried, tedesca da tanti anni in Italia, che vive in una frazione di Petralia Soprana; Sofia Muscato, attrice di Valledolmo; Gandolfo Pagano, designer e musicista, che progetta e suona nella casa di famiglia a Polizzi Generosa, dove ha incontrato anche due artisti tedeschi, Willehad Grafenhorst, musicista, e Fine Kwiatkowski, danzatrice; Nino Vetri, scrittore e musicista anche lui, che torna spesso nella vecchia casa di famiglia di Geraci Siculo; e Michelangelo Lacagnina, pittore, che si è invece appassionato di Polizzi e delle Madonie, attraverso Domenico Dolce lo stilista originario di Polizzi, creatore, con Stefano Gabbana, di un marchio celebre in tutto il mondo. Michelangelo torna sulle Madonie perché lo hanno rapito e conquistato i borghi.
Buona visione.