Per abbassare l’indice glicemico della pasta bisogna prepararla almeno 6 ore orima, lasciarla raffreddare e riscaldarla appena prima del consumo. L’amido della pasta riscaldata è più resistente alla digestione rispetto a quello della pasta appena cotta.
Come abbassare la glicemia con la pasta?
Per non far alzare troppo velocemente il livello di glicemia occorre preparare la pasta con alcuni ingredienti giusti. Per prima cosa bisogna evitare di associare la pasta con altre fonti di carboidrati come pane, pizzette, dolci e dessert. Si avranno problemi in questi casi perché un consumo eccessivo di questi cibi fa aumentare e poi crollare velocemente i livelli di glicemia nel sangue. In questo modo si stimola una super produzione di insulina che favorisce sovrappeso e diabete di tipo 2.
Chi ha la glicemia alta può mangiare pasta?
Certo ma senza abbuffarsi. La porzione di pasta deve essere moderata. Sarebbe utile usare farine integrali. È importante tenere sotto controllo il carico totale dei carboidrati. Le farine raffinate andrebbero evitate. Pane, pasta e riso bianchi aumentano di molto il livello degli zuccheri nel sangue. Contengono un levato contenuto di carboidrati. Gli alimenti integrali invece hanno un basso indice glicemico e non causano picchi glicemici. Abbinare alla pasta verdure e legumi. Rendono più lento l’assorbimento degli zuccheri nel tratto intestinale. Tutto merito della ricchezza di fibre solubili che formano all’interno dello stomaco una sorta di gel che rallenta l’assorbimento.
Quale verdura abbassa la glicemia?
Gli asparagi sono d’aiuto al diabetico. Diminuiscono la concentrazione di zuccheri nel sangue e stimolano il pancreas a produrre più insulina. Contengono il glutatione, una sostanza che aiuta a depurare il fegato e che ha una spiccata funzione antiaging. Questa molecola combatte i radicali liberi, che sono i responsabili dell’invecchiamento delle nostre cellule. Contiene anche l’asparagina, un amminoacido che favorisce l’eliminazione del sodio in eccesso. Apporta anche l’inulina, un carboidrato utile per nutrire la flora batterica “buona”. Questa molecola è capace di stimolare il processo digestivo. Gli asparagi aiutano il sistema nervoso e il cervello.
Che latticini non deve mangiare un diabetico?
Per gestire il diabete è importante tenere sotto controllo la propria dieta. Su internet si può incappare in notizie false che possono portare confusione. Latte, yogurt ma anche il formaggio possono essere presenti nella dieta di chi ha il diabete. Per non avere problemi bisogna tenere sotto controllo le quantità. Ecco i latticini da non mangiare quando si ha il diabete:
- Mascarpone.
- Caprice des Dieux.
- Vacherin Mont d’OR.
- Formaggi a doppia o tripla crema.