Giuliano Minutella si aggiudica il secondo posto ai campionati mondiali di parapendio che si sono disputati in Argentina. Sono stati 80 i piloti partecipanti. Il pilota madonita si è aggiudicato il secondo posto a soli 7 punti, (pochi secondi in sette giorni di gara), dal primo concorrente, il pilota francese François Cormier. Terzo classificato il russo Gleb Sukhotsliy.
I campionati si sono svolti a La Rioja, citta dell’Argentina ai piedi delle Ande, dal 20 al 27 ottobre. La World Cup La Rioja Argentina 2021 è il mondiale che riunisce i migliori piloti di parapendio del momento provenienti da tutto il mondo. La combinazione di un clima semi-arido, terre pianeggianti a est e montagne a ovest creano splendide condizioni di vento per il parapendio con termiche di 13 m/s che hanno messo a dura prova sia i piloti che le vele.
Nato e cresciuto a Castelbuono, Giuliano è un madonita Doc. Tra i 150 piloti più forti al mondo, il suo palmarès comprende diversi titoli italiani: nel 2015 campione italiano classe sport; primo classificato Coppa Italia 2015 classe sport; Primo classificato Coppa Italia 2015 classe serial; Primo classificato Coppa Italia 2016 classe sport; Primo classificato nel 2016 classe sport trofeo 3 pizzi; Primo classificato Poggio Bustone cup 2018, sempre nel 2018 campione italiano classe serial; sedicesimo classificato coppa del mondo Argentina 2019; lo scorso agosto si è aggiudicato il secondo posto della Prealpi Tour Hike&Fly Race, la combinazione di trekking e volo in parapendio. “Per me è una grandissima emozione arrivare al secondo posto in classifica, – ci racconta Giuliano Minutella – sono stati mesi di duri allenamenti oltre che sulle Alpi anche sulle mie Madonie, luoghi in cui sono nato e vissuto e sui Nebrodi, montagne dalla mia bella Sicilia che nulla hanno da invidiare a questi splendidi luoghi”. I piloti hanno gareggiato con condizioni meteo davvero proibitive tanto che gli organizzatori più volte hanno dovuto sospendere le gare a causa del forte vento. Il decollo avveniva dal Cerró De la Cruz, a un’altitudine di quasi 1200 m, 600 m sopra le pianure di fronte al sito di lancio. Volare lungo la linea di cresta e tornare in montagna è un percorso affascinante. Con forti termiche e diverse possibilità per l’impostazione di figure fantasiose; il sogno di ogni pilota da competizione. Alcuni piloti hanno raggiunto velocità superiori ai 100 km/h. “Per me arrivare tra i 10 era un obiettivo immenso – ci racconta Giuliano – ma arrivare secondo e rischiare di vincere è salire sul podio è incredibile”. Per Giuliano l’avventura più che la gara in se è stato programmare il viaggio per l’Argentina rincorrendo i visti al Consolato, i permessi e le autorizzazioni per entrare nel paese andino.