Joseph Maranto è in pensione da più di 20 anni. Ha iniziato a lavorare in agricoltura negli Stati Uniti solo dopo la laurea alla Columbia University di New York. Ha conseguito un master presso la Louisiana State University e ha anche lavorato con le banane a Mogadiscio prima di essere assunto negli anni ’70 da Superior Farming per lavorare con i pistacchi nell’area di Wasco. Oggi Maranto è il padre di una razza di albero di piastacchio chiamata Golden Hills che ha preso il controllo di gran parte dell’industria del pistacchio della California.
La famiglia di Maranto coltivava agrumi, olive e pesche Cefalù. Lui, Joseph, ha lasciato Cefalù per emigrare in America. Qui inizia a lavorare con alberi di pistacchio locali dalla metà degli anni ’70. Riesce ad individuare gli alberi con le migliori possibilità di successo. Oggi Maranto ha 95 anni e conserva uno spirito acuto, un forte accento siciliano e l’orgoglio della sua creazione.
Oggi la maggior parte dei pistacchi piantati in California sono Golden Hills. Queste piante hanno un fabbisogno relativamente basso di ore fredde invernali e una rapida maturazione che aiuta a ridurre i danni del temuto verme arancione dell’ombelico, che tende a colpire più duramente gli alberi a maturazione più lenta. Nel 2019, Maranto ha condiviso l’Outstanding Fruit Cultivar Award dell’American Society for Horticultural Science con due uomini con cui aveva lavorato per sviluppare la razza, il collega consulente agricolo dell’estensione cooperativa dell’Università della California Craig Kallsen e il pomologo dell’UC Davis Dan Parfitt. Il lavoro del trio aveva portato 13 anni prima a un brevetto detenuto dall’Università della California.
Prima che arrivasse la Golden Hills, la femmina dominante di pistacchio era una cultivar iraniana di nome Kerman, che rimane prominente in California, il principale produttore mondiale di noci. L’introduzione di Golden Hills ha dato allo stato un albero di pistacchio veramente allevato per le condizioni nella contea di Kern. Carl Fanucchi, manager e consulente del frutteto di pistacchi locale, ha attribuito la creazione di Golden Hills alla perseveranza e alla dedizione di Maranto nel cercare sempre qualcosa di meglio. «Maranto ha portato non solo passione personale – ha detto Fanucchi – ma una rara visione di ciò che rendeva un buon albero di pistacchio. Un albero che cresce bene nelle lunghe estati e nei freddi inverni.
Dopo aver allestito appezzamenti di prova per gli alberi, Maranto prendeva il polline di un maschio e lo metteva sui fiori di un albero femmina, quindi metteva un sacchetto sul ramo in modo che nessun’altra impollinazione potesse interferire. Più tardi sarebbe tornato e avrebbe raccolto i semi. Lo stesso Maranto avrebbe piantato i semi per l’osservazione, selezionato le piante più promettenti per un’ulteriore valutazione e le avrebbe allevate su terreni agricoli donati dai coltivatori locali. Maranto ha svolto praticamente tutto il lavoro di selezione fondamentale per creare razze superiori. Oggi Maranto, guardando indietro, dice di aver contribuito alla creazione di qualcosa che durerà per molti anni a venire. «Mi sento benissimo – ha commentato a proposito del suo lavoro e del successo di Golden Hills – Mi sento orgoglioso».
