Per abbassare la glicemia mangiare arachidi al mattino, dopo i pasti o prima di dormire? Attenzione a questi 5 sintomi.

Le arachidi non alzano la glicemia. Per questo sono indicate per i diabetici. Non hanno un indice glicemico alto perché possiedono tante fibre. L’importante è non mangiarne troppe per il loro elevato apporto calorico.

Arachidi al mattino per abbassare la glicemia?

Al mattino si può consumare una fetta di pane spalmata con del burro di arachidi. Secondo alcuni siti internet è uno degli alimenti più sani da consumare a colazione. Al contrario di quanto si potrebbe pensare questo tipo di burro aiuterebbe a dimagrire, riducendo l’appetito anche fino a 12 ore dopo il consumo. Ha un indice glicemico pari a 13 e per questo si inserisce nel gruppo di alimenti che non portano ai picchi di glicemia.

Arachidi dopo i pasti per abbassare la glicemia?

Uno studio pubblicato su “Journal of Nutrition” sostiene che le arachidi non salate riducono del 30% il picco dei grassi. Ecco perché vanno bene dopo avere mangiato cibi grassi, fritti e dolci. In questi casi si può concludere con arachidi non salate. Diminuire questo tipo di picco aiuta le arterie a mantenersi più giovani ed elastiche. I dati raccolti indicano che le arachidi a fine pasto abbassano i trigliceridi nel sangue del 32%.

Arachidi prima di dormire per abbassare la glicemia?

Le arachidi mangiate 30 minuti prima di dormire danno un sonno migliore. Questi semi sono ricchi di triptofano, un aminoacido importante nella regolazione del ciclo sonno-veglia. La dose giusta va dai 30 ai 50 grammi. Uno spuntino con le arachidi prima di andare a dormire, ad alto contenuto proteico e povero di grassi, può aiutare le persone con diabete a stabilizzare i livelli di glucosio nel sangue durante la notte.

Quali sono i benefici delle arachidi?

Le loro sostanze monoinsature aiutano a ridurre il colesterolo cattivo e ad aumentare quello buono. Le loro proteine sono fonti di aminoacidi di qualità elevata importanti per la crescita e lo sviluppo. L’acido p-cumarico e il resveratrolo che contengono sono potenti antiossidanti. L’acido p-cumarico potrebbe ridurre il rischio di cancro allo stomaco, mentre il resveratrolo sembra esercitare un’azione protettiva contro tumori, malattie cardiovascolari e neurodegenerative e infezioni virali o micotiche. Le vitamine del gruppo B aiutano il funzionamento del metabolismo.

Cosa preferire per evitare i picchi di glicemia?

Scegliere pane a base di cereali integrali, farina macinata a pietra e lievito madre. Ridurre il consumo di patate. assumere molta frutta e verdura. Evitare grandi porzioni di riso e pasta bianca. Preferire le varianti integrali. In particolare si possono assumere:

  • Frutta poco zuccherata.
  • Legumi interi.
  • Cereali integrali.
  • Lattuga, finocchi, zucchine, radicchio.
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