Associazione Europea Ferrovieri (Aec). É incominciata un’altra guerra, una guerra in Europa; un fatto di tale graviti non pub lasciarci silenziosi, non possiamo esimerci o dall’esprimere la nostra più dura critica. Anche in questa guerra i ferrovieri dell’ Europa Centrale e ferrovieri Ucraini sono in prima linea per garantire, a loro rischio e pericolo, numerosi treni per trasportare migliaia di donne e bambini in fuga in Polonia e in Moldavia nonché in Romania. Molti Ferrovieri combattano anche in prima linea nella resistenza contro l’invasore.
Condanniamo sicuramente l’invasione dell’Ucraina, atto di prepotenza che non può avere alcuna giustificazione, cosi come condanneremo tutte le aggressioni territoriali, indipendentemente da chi ne sia l’artefice, e tutti i comportamenti volti a dominare, soggiogare, conquistare.
Chiediamo, auspicando che il nostro appello venga ascoltato, che cessino immediatamente le ostilità e si apra al più presto un tavolo negoziale per dirimere con la ragione le controversie, nel rispetto della libertà dei popoli e con l’impegno da parte di tutti gli Stati.
Esprimiamo la nostra solidarietà al popolo ucraino e particolare ai Ferrovieri e ai Tranvieri ucraini (anche i tranvieri come ferrovieri là dove possono tengono attivo il servizio di circolazione nelle città), che vedono la loro terra invasa da un esercito straniero e stanno subendo bombardamenti delle proprie città. la popolazione, la gente comune, le donne e bambini che più di tutti subisce gli effetti della guerra, che muore per le bombe, che perde le proprie case, che costretta a scappare lasciandosi tutto alle spalle, che ha paura per l’oggi e si chiede come sarà il domani, e se arriverà a vederlo. Auspichiamo il ritorno alla fratellanza e alla pace tra i popoli. Inoltre vada il nostro fraterno abbraccio ai ferrovieri Polacchi, Moldavi e Rumeni che garantiscono la continuità dei trasporti tra confine ucraino e Europa centrale. La morale che si trae da
questo drammatica vicenda che per il futuro opportuno confidare e sperare nella saggezza dell’umanità, essa solo può permettere alla ferrovia di svolgere la missione per la quale stata creata: unire gli uomini oltre le frontiere e portare il sua contributo nel trasporto e nello scambio internazionale. La vera vocazione dell’uomo applicabile ugualmente alla ferrovia: se deve essere soldato, essa 10 diventa. Ma non sarà mai questa la sua vera faccia e la sua vera missione,
Messaggio di solidarietà concordato e condiviso Con numerose Associazioni sostenitrici della modalità ferroviaria quale facilitatrice dell’unione pacifica de popoli.