Se vuoi mangiare lo sfincione ecco la località che devi subito visitare. Vi troverai il reliquiario e gustare le pantofole

Se stai visitando la Sicilia devi mangiare lo Sfincione. E’ una specie di pizza ma per chi lo mangia è qualcosa di straordinario. Prepararlo non è difficile. Preparata una soffice pasta occorre farla lievitare. Durante la lievitazione si prepara il condimento. Mondare una cipolla e tagliarla a rondelle in un tegame capiente. Versare dell’olio e a fiamma bassa aggiungendo 50 grammi d’acqua. Cuocere e unire i pelati. Pronto il sugo mettere l’impasto in una teglia. Stenderlo. Fare lievitare per 30 minuti. Distribuirvi il pecorino grattugiato ed il caciocavallo. Versare il sugo di pomodoro con origano e pangrattato tostato. Cuocere in forno. Dividerlo e e servirlo.

Dove mangiare lo sfincione?

Per chi vuole mangiare dell’ottimo Sfincione dovrebbe visitare il comune di Lercara Friddi dove si trova la “Forneria Marino” che nel 2021 ha vinto il Premio “Miglior Sfincione 2021”. Lercara Friddi conta 6.218 abitanti e si trova in provincia di Palermo. A Lercara si può visitare 10 chiese. Sul colle Croce, addossato all’abitato, si trovano pregevoli architetture ottocentesche. Nel centro di Lercara si trova la Chiesa Madre. La Biblioteca comunale  ospita il “Costume nel pupo” e il museo archeologico.

La Forneria Marino di Lercara Friddi è stata fondata nel 2011. L’azienda si rivolge ad una vasta clientela, dai bambini agli adulti e accontenta tutti i palati, dai più tradizionali ai più particolari. Caratteristica peculiare è il forno a legna. Altro elemento importante che distingue questa forneria dalle altre è l’utilizzo del lievito madre per la produzione di tutti i propri prodotti. In questo modo li rende molto più digeribili e dal sapore inconfondibile. Il forno goni giorno apre prestissimo e sforna prodotti già prima dell’alba.

Le Pantofole di Lercara

Le pantofole sono dei dolci natalizi tipici di Lercara Friddi. Sono dolcetti di pasta frolla croccante, ripieni di mandorle tritate, frutta candita e poco altro. Sono ricoperti da una glassa di zucchero. Una specialità pasticciera semplice e genuina che si trova anche tutto l’anno. Le origini di questo dolce sono da ricercare nelle abilità delle monache degli antichi conventi di clausura. La bravura delle monache era tale un vero successo della pasticceria conventuale è proprio la frutta di Martorana.

Il reliquiario della Croce a Lercara

Il reliquiario, è di gusto barocco. Custodisce un piccola parte del legno della Santa Croce. La base è costituita da tre peducci sui quali è poggiata una sfera in pietra dura, forse ambra. La teca che contiene la reliquia è  sorretta da due angeli, immersi in una fitta vegetazione realizzata a traforo.

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