E’ un comune delle Madonie selezionato per il programma ELoGe, il marchio europeo di Eccellenza della Governance. E’ un riconoscimento del Consiglio d’Europa alle autorità locali che raggiungono un livello elevato di buona Governance del loro operato. A questio comuni viene attribuito un dodecaedro di cristallo. In ogni faccia è inciso uno dei 12 Principi del Buon Governo Democratico. gangi è un comune di circa seimila persone. E’ ubicato a mille metri dal livello del mare. I suoi abitanti si chiamano gangitani. La festa patronale si celebra il lunedì di pentecoste per san Cataldo.
Cosa c’è da vedere a Gangi
La chiesa madre del paese si trova sulla piazza del paese. E’ intitolata a San Nicola di Bari. Le sue origini risalgono al XIV secolo. E’ una chiesa nata con navata singola. Nel corso del XVI e XVII secolo vi sono state create altre due navate. Al suo interno custodice alcune statue di Filippo Quattrocchi. Vi si trova anche il Giudizio Universale di Giuseppe Salerno. In questa chiesa è possibile visitare anche una macabra cripta detta ‘fossa di parrini’. Vi si trovano le mummie dei preti e di alcuni laici che hanno prestato servizio a Gangi tra il 1725 e il 1872. A gangi è da visitare anche il santuario dello Spirito Santo. Nel Settecento i suoi interni sono stati ridefiniti in stile tardo barocco.
Il Castello di regiovanni
Per chi arriva a Gangi va fatta una visita al Castello di regiovanni. Si trova a pochi km a sud del centro abitato. Oggi si possono solo ammirare i resti ancora presenti sulla rocca. In età araba questo era un casolare pertinente al castello di Enna. E’ stato edificato come castello sotto la dominazione dei Ventimiglia. Oggi restano le tracce delle mura sulle lame rocciose. Vi si trovano anche delle scale ricavate nella roccia. Importante anche uno stemma araldico in pietra dei Ventimiglia posto sul portale di accesso recante. Reca la data del 1418. Il sito è posizionato in un punto panoramico straordinario. Per chi vi arriva si trova immerso in uno scenario suggestivo.
Chi visita Gangi non si può perdere una visita a due palazzi. Anzitutto il Palazzo Buongiorno. Risale alla metà del XVIII secolo. Presenta le camere da letto affrescate dal pittore romano Gaspare Fumagalli. Si possono visitare anche la biblioteca, la segreteria e la cappella. Una visita merita anche il Palazzo Sgadari di Gangi. Questa costruzione risale al XIX secolo. Oggi è la sede della Pinacoteca Giambecchina. Vi si trovano all’interno anche tre musei importanti. Anzitutto il Museo Civico di Gangi. Inoltre il Museo delle Armi e il Museo etnoantropologico. La visita a questo palazzo è ideale per chi vuole davvero approfondire la cultura e la storia locale.
A Gangi vive l’artista del Pane
Non tutti lo sanno ma a Gangi vive l’artista del Pane. E’ Francesco Logiudice che è un vero scultore del pane.Le sue creazioni vengono esposte come opere d’arte nella sede del Comune di Gangi. Promuove con il suo forno anche i prodotti da forno tipici di Gangi. In particolare Turrunetta, Fasciddatu e Taralli.