Se vuoi vedere il comune della Sicilia con un tesoro nascosto ecco la località che devi subito visitare

I suoi abitanti sono appena 430 e si estende su una superficie di 134,9 chilometri quadrati. Si trova nel palermitano e il suo Patrono è l’Ecce Homo. All’interno di questo comune abitano 219 famiglie. Il reddito medi si aggira intorno agli ottomila euro e l’età media degli abitanti è di circa 50 anni.  Stiamo parlando di Sclafani Bagni che fra i suoi luoghi di interesse le terme silenziose. Tra i suoi piatti caratteristici invece, è da gustare “u pani cunzatu” che del pane condito con olio extra vergine di oliva e formaggio fresco.

Un po’ di storia

Il comune di Sclafami Bagni è tra i meno popolati della Sicilia ed ha una buona densità di popolazione perchè molto esteso. E’ al 3° posto nella classifica dei comuni siciliani per numero di abitanti. Secondo alcuni studiosi ha origini antiche. Negli anni dei normanni sul territorio nascono diversi casaliche sono piccoli agglomerati rurali. Si caratterizzano per essere privi di mura e abitati da poche decine di persone. Riceve l’appellativo “Bagni” nel 1954 vista la presenza nelle campagne di una sorgente naturale di acqua calda dalle caratteristiche termali.

Le Terme: il tesoro nascosto

A rendere attraente nel passato Sclafani, sperduto e romantico borgo del palermitano, sono state le terme. Sono la vera sorpresa nascosta nelle sue campagne. Nel passato vi era uno stabilimento termale. Alcuni storici dicono che esisteva al tempo dei greci. Potrebbe essere stato dedicato al dio della medicina Esculapio. Da qui anche il nome Sclafani. Avevano queste acque proprietà miracolose. Lo stabilimento più importante lo costruisce il Conte di Sclafani nel 1848. resta in funzione per pochi anni. E’ distrutto da una frana. E’ ricostruito nel 1857 ma in una nuova posizione. Ristrutturato più volte oggi è abbandonato.

La sorgente però resta ed è sempre possibile farvi il bagno. E’ un luogo silenzioso che rende davvero il comune uno dei più silenziosi della Sicilia. La pozza si trova poco più a sud dell’antico stabilimento. E’ immersa ed inserita nella bella campagna madonita. Le acque sgorgano ad una temperatura di circa 35°C. Analisi effettuate dicono che sono di composizione clorurato-solfato-alcalina. Proprio la presenza di acido solfidrico classifica queste acqua come acque termali sulfuree. E’ chiaro quindi che queste acqua hanno tutte le proprietà crenoterapiche che possiedono le acque di questa categoria. Secondo alcuni espertoi queste acqua agiscono sulla peristalsi intestinale e sul deflusso biliare. Inoltre hanno anche effetti antiflogistici. Immergersi in una pozza di acqua calda, isolata e nel silenzio della campagna aiuta a rilassarsi.

Da non perdervi “u pani cunzatu”

“U pani cunzatu” è uno dei prodotti tipici di Sclafani come di tanti comuni della Sicilia. Prepararlo non è difficile. Basta avere del pane caldo, tagliarlo a metà e mettervi dentro olio eco con formaggio fresco. In alcuni casi mettono anche del buon pomodoro. Fresco o asciutto poco importa. (Foto di Madonie a Passo lento)

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