Cosa succede a chi mangia la buccia del limone? Ecco i 5 pesticidi più pericolosi. Il terzo è mortale

La buccia del limone è ricca di vitamine. Apporta dieci volte più vitamina C di quanta se ne trova nella polpa del limone. La buccia del limone aiuta le difese immunitarie, protegge il cuore, migliora la digestione e facilita l’assorbimento del ferro.

Cosa vuole dire buccia non edibile?

Vuol dire che non si può mangiare. Oggi in commercio è molto facile trovare limone, e frutta in genre, che riporta nell’etichetta la dicitura “buccia non edibile”. In questo caso non va usata per nessun motivo in cucina. Quando la buccia è non edibile significa che è stata trattata in maniera non naturale. In genere si utilizza della cera o altri additivi per renderla lucente e proteggere il frutto dalle muffe e dai funghi. In altri casi la scritta significa che il limone è stato coltivato con l’utilizzo di pesticidi. Queste sostanze si depositano sulla scorza e per questo diventa non commestibile e tossica.

Quali sono i 5 pesticidi più pericolosi?

L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (AIRC) ha classificato 5 pesticidi come cancerogeni per l’uomo. Il primo pesticida è il glifosato che sarebbe in grado di danneggiare il Dna di esseri umani e mammiferi. Il secondo è il Malatione che potrebbe aumentare il rischio del cancro alla prostata. Il terzo pesticida tra i più pericolosi è il Diazinone che sarebbe legato ad un aumento del cancro al polmone ma anche al linfoma non Hodgkin. Il quarto è il Parathion che si utilizza contro le infestazioni da parassiti ed anche questo è cancerogeno. Il quinto pesticida è il Tetrachlorvinphos è anch’esso cancerogeno e per questo il suo uso è limitato in alcuni Paesi.

Quale frutta e verdura ha più pesticidi?

La classifica completa per il 2022 vede in testa le fragole ed a seguire: spinaci, cavolo riccio e nero, nettarine, mele, uva, peperoni e peperoncino, ciliegie, pesche, pere, sedano e pomodori. Nei campioni di verdura del cavolo riccio e di quello nero, come anche nei peperoni e nei peperoncini sono stati trovati il maggior numero di pesticidi. Ammontano ad oltre cento sostanze chimiche. Attenzione perchè per il cavolo tra i pesticidi più usato c’è il Dacthal. L’U.S. Environmental Protection Agency lo ha classificato potenzialmente cancerogeno per l’uomo. L’Unione europea lo ha bandito dal 2009.