Un accorato appello alla prevenzione ai giovani (particolarmente alle giovani donne) è stato lanciato dal Lions Club Cefalù. In occasione della presentazione del Progetto Martina all’ISS Jacopo del Duca Bianca Amato di Cefalù.
Martina era una giovanissima allieva che ha combattuto con tutte le sue forze contro un nemico terribile. Per questo i genitori hanno voluto avviare una campagna di prevenzione per i tumori femminili in età giovanile.
Relatori sono stati il dott. Giuseppe Canzone, Dir. U.O.C. Ginecologia e Ginecologia P.O.S Cimino di Termini Imerese.
Il Dott. Marco Iacopinelli, Dir. Medico U.O. Chirurgia Generale Fondazione HSR-Gig1io Cefalù.
E la Dott.ssa Maria Rita Villa, Psicologo e psicoterapeuta gruppoanalista.
Ha aperto i lavori il saluto e l’intervento del Dirigente Scolastico Antonella Cancila.
Il presidente del Lions Club Cefalù, dott. Giuseppe Capuana ha introdotto gli scopi del Progetto Martina.
E’ intervenuto anche il presidente della Zona 4 Lions, dott. Maurizio Basta.
Ha concluso i lavori il Prof. Franco Amodeo, Past Governatore del Distretto 108 Yb, Lions Club Termini Host.
Un accorato appello alla prevenzione: è questo il messaggio che esce a conclusione dei lavori che hanno visto la partecipazione di tanti allievi e Docenti.
Il Lions club e gli OBIETTIVI DEL “PROGETTO MARTINA”
1° INFORMARE i giovani sulle modalità di lotta ai tumori, sulla possibilità di evitarne alcuni,
sulla opportunità della diagnosi tempestiva, sulla necessità di impegnarsi in prima persona.
2° DARE TRANQUILLITA’. E’ indubbio che il sapere come affrontare una malattia, il sapere che ci
si può difendere e che si può vincere, dà tranquillità.
La tranquillità che deriva dalla conoscenza coinvolge tutti e permette di vivere con maggiore serenità.
PERCHÈ PARLARE AI GIOVANI DEI TUMORI?
1-Perchè alcuni tumori, quali il melanoma ed il tumore del testicolo, colpiscono anche i giovani.
2-Perchè, anche se la maggior parte dei tumori si manifesta in età media o avanzata, molti
incominciano il proprio percorso in età giovanile e quindi è ai giovani che bisogna far sapere cosa fare
e quando incominciare a fare.
3-Perchè molti tumori sono causati anche da mutazioni di geni indotte nell’arco della vita da “fattori
ambientali” e da “stili di vita scorretti”; conoscere ed evitare fin da giovani questi “fattori di rischio”
riduce il proprio rischio.
4-Perchè la diagnosi tempestiva di alcuni tumori con controlli periodici quando ci si sente sani richiede
impegno da parte del singolo.
Un accorato appello che speriamo possa contribuire a salvare giovanissime vite.