La Toto costruzioni ci scrive sul completamento lavori galleria S. Ambrogio di Cefalù: Pubblichiamo: “Toto Costruzioni Generali, nel segno di un confronto continuo e trasparente con le Organizzazioni sindacali, conferma l’invio in data odierna della comunicazione obbligatoria di avvio della procedura di licenziamento collettivo per una parte del personale operaio impegnato nell’ambito dei propri cantieri siciliani.
La misura riguarderà, infatti, coloro che fin qui sono stati impegnati nello scavo della Galleria S. Ambrogio a Cefalù, ormai giunta al termine, ed a Messina nella costruzione del nuovo Viadotto Ritiro per conto del CAS.
L’azienda ricorda che tale comunicazione è un atto di notifica dovuto quando si prevedono “almeno 5 licenziamenti nell’arco di 120 giorni”. (così si legge nel comunicato, in realtà pare sia 55, nota redazionale)
A seguito della comunicazione di avvio della procedura, la normativa prevede un esame congiunto tra Azienda e OOSS e solo al termine di questo confronto l’Azienda potrà comunicare i licenziamenti.
Inizia quindi oggi una fase di consultazioni, avviata da Toto Costruzioni Generali, al fine di salvaguardare – ove possibile – i posti di lavoro e le professionalità, e che la stessa azienda porterà avanti con immutato spirito produttivo, di leale dialogo e collaborazione, nell’interesse dei lavoratori e della comunità. In questa delicata fase, la Toto confida nel senso di responsabilità di tutti i soggetti coinvolti, nella convinzione che personalismi e sensazionalismi debbano lasciare il campo ad una più appropriata tutela dell’interesse individuale e collettivo.
Il cantiere di Cefalù è una piccola città, con i suoi oltre 12 km di estensione, in cui alcune opere sono in fase di completamento mentre altre sono agli inizi. Diverso il caso di Messina, dove il progetto sarà ultimato nel corso dei primi mesi del 2023.
Ogni lavoro richiede diverse capacità e specializzazioni tecniche e non è scontato che le professionalità coinvolte nella realizzazione di un’opera possano essere destinate ad un’altra lavorazione. La Toto, in questo frangente, non lascerà nulla di intentato al fine di tutelare collaboratori preziosi, esperti e fidati, che rappresentano il patrimonio umano, la storia e l’identità stessa dell’Azienda.
L’Azienda ricorda che in Sicilia impiega oltre 420 dipendenti diretti (oltre a fornitori, subappaltatori, etc.) di cui circa il 90% è residente sul territorio. TCG confida che tutti i soggetti portatori di interesse e tutti gli interlocutori riconoscano l’impegno costruttivo e costante di chi sta partecipando alla realizzazione di opere strategiche per la Sicilia ed alla creazione e mantenimento di centinaia di posti di lavoro”.