Come scegliere il fornitore della luce?

È purtroppo noto come l’aumento dei consumi energetici è sempre più all’ordine del giorno, e questo periodo, per i conti delle famiglie, rischia di essere problematico, anche a causa della situazione di crisi dovuta alla guerra e agli strascichi della pandemia.
Diventa quindi fondamentale cercare di risparmiare ovunque si possa e, per perseguire questo scopo, è essenziale stipulare contratti con fornitori in grado di soddisfare le proprie esigenze, al prezzo più vantaggioso.
Sono infatti molte le compagnie presenti sul mercato energetico e per capire quali possano fare al proprio caso il consiglio di partenza è quello di leggere le opinioni dei clienti, come ad esempio le recensioni su Iren, per capire dai loro feedback se le condizioni proposte da tali fornitori possono adattarsi alle nostre esigenze.

Mercato libero e tutelato

Il mercato dell’energia elettrica si suddivide in mercato libero, in cui gli operatori stabiliscono i prezzi in regime concorrenziale senza osservare interventi statali, e mercato tutelato, in cui il prezzo dell’energia è stabilito dall’ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.
Il mercato tutelato andrà a sparire nei prossimi anni, quindi chi deve effettuare il passaggio può portarsi avanti e cominciare a valutare le proposte dei fornitori appartenenti al libero mercato, stimati in circa settecento compagnie per l’anno 2022.
È bene sottolineare come chi non abbia mai cambiato operatore si trovi necessariamente nel mercato tutelato; saranno proprio costoro a doversi informare e capire poi a quale piano energetico aderire.

Come trovare il fornitore perfetto

Scovare la compagnia fornitrice più adatta ai propri bisogni può risultare complicato, dato l’ingente quantità di offerte presenti.
Come detto valutare le recensioni online rappresenta un ottimo inizio, e sempre tramite i motori di ricerca è possibile fare preventivi accurati, indicando le proprie esigenze e comparando le proposte di centinaia di compagnie.
Per chi non è sempre in casa una soluzione indicata può essere la tariffa bioraria oppure trioraria, per cui l’energia consumata viene pagata in base alla fascia oraria in cui viene consumata; in questo modo a ogni fascia oraria corrisponderà una tariffa diversa, a differenza della tariffa monoraria, in cui il prezzo resta lo stesso lungo tutto il corso della giornata.
Un’altra scelta importante da fare è se preferire una tariffa che sia bloccata almeno per i primi anni del contratto, di modo da evitare rincari imprevisti, oppure una tariffa variabile, che permetta di risparmiare nei periodi in cui il consumo energetico è minore. È sempre preferibile scegliere chi esibisce offerte chiare e trasparenti, e non farsi abbagliare dalla promozione temporanea che scaduto il tempo dell’offerta potrebbe portarci ad avere una tariffa sconveniente.
Anche i metodi di pagamento possono rappresentare un criterio, avere infatti la possibilità di regolare online le bollette rappresenta una bella comodità se avvezzi al mondo del pagamento in formato digitale.
Come ultimo consiglio raccomandiamo di non fornire dati sensibili e personali ai fornitori fintanto non si è certi di stipulare il contratto con loro e finché non si è sicuro di essere in contatto proprio con le giuste persone, e di evitare chi inserisce vincoli quali depositi cauzionali e costi di recesso.

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