Non mangiare le patate fritte: ecco perchè aumentano la glicemia

Le patate fritte contengono molti carboidrati e grassi. Ne basta una sola porzione per dare molti problemi a chi ha il diabete. Le patate fritte sono molto ricche di amido e le deve evitare chi deve tenere sotto controllo la glicemia. Quelle in busta portano molto sodio e per questo sono da eliminare dalla dieta di chi soffre di ipertensione.

Cosa mangiare con la glicemia alta?

Bisogna prendere cibi a basso indice glicemico. Quando si ha necessità di bere con frequenza, secchezza della bocca, visione offuscata, necessità di urinare anche di notte e sensazione di stanchezza occorre stare attenti a cio che si mangia. E’ da privilegiare la frutta di stagione. la mela ha indice glicemico fra 30 e 50. Mangiarla con la buccia aiuta a tenere sotto controllo la glicemia alta. La buccia contiene la florizina che riduce i livelli di glucosio. Nella buccia ci sono anche le fibre insolubili che aiutano ad assorbire meglio gli zuccheri.

La banana abbassa la glicemia?

Le fibre che si trovano nella banana fanno bene ai diabetici. Riducono la glicemia in caso di diabete di tipo 1. Migliorano, invece, i livelli di glicemia, insulina e lipidi e insulina nelle persone che hanno il diabete di tipo 2. Attenzione però a non esagerare con questo frutto. Nella banana ci sono il 22,84% di carboidrati di 12,23% sono zuccheri. Bisogna stare molto attenti a mangiarla in quantità.

Patate fritte, ingredienti

  • 800 g patate a pasta gialla
  • olio di semi di arachide
  • sale

Le patate da usare per la frittura sono quelle a pasta gialla. Sbucciarle e tagliarle a strisce rettangolari di circa 1 centimetro. Lavarle in acqua fredda. Metterle in una ciotola coperte di acqua fredda. Lasciarle in ammollo per quasi 1 ora. cambiare l’acqua un paio di volte. Asciugarle con carta assorbente. Mettere in una padella olio con un punto di fumo alto. Ideale è quello di semi di arachidi. Scaldarlo fino a raggiungere la temperatura di 160°. Mettervi le patate bena sciutte. friggerle per 5 minuti e scolarle con una schiumarola. Alzare la temperatura a 180°. Rifriggere le patate per altri 3 o 4 minuti. Scolarle su carta assorbente. Mettervi un pò di sale e servirle.

Quando mangiare le patate fritte?

Le patate fritte fanno male. Non si mangiano più di 2 volte la settimana. La porzione ideale è di circa 6 patatine. Per il resto vanno sostituite con una insalata. Non vanno mai associate ai cereali. Hanno momenti di digestione diversi. Attenzione perchè la fecola delle patate potrebbe bloccare la digestione dell’amido del grano o del riso. Tutto questo non solo rallenta la digestione ma altera anche il metabolismo. Le patate fritte si possono conservare nel friggo ma solo per qualche giorno.

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