Grande emozione per l’inaugurazione della nuova sede della Comunità Alloggio e della Fondazione Regina Elena.
Il Vescovo Giuseppe Martciante, presidente della Fondazione Regina Elena, ha raccontato la storia della Badiola. Dalla sua fondazione ad oggi. Ha benedetto poi i locali che ospiteranno i ragazzi.
Toccante il saluto telefonico di suor Costanza che in passato ha lavorato presso la struttura.
Sono stati i ragazzi della Badiola, insieme al direttore don Giuseppe Licciardi, ad aprire le porte della loro nuova casa. Sono intervenuti alcune delle ospiti e dei volontari che in passato hanno vissuto quei luoghi. Con loro gli operatori, il sindaco di Cefalù Daniele Tumminello, le autorità civili e militari e i ragazzi della Comunità L’Aquilone di Castelbuono.
La comunità può accogliere massimo 10 minori di ambo i sessi.
L’EQUIPE DI LAVORO
1 Coordinatore Responsabile; 4 Educatori Professionali; 1 Psicologo; 1 Ass. Soc.; 1 Ausiliario; 1 Infermiere Professionale.
Così si presenta la struttura residenziale
La struttura residenziale Regina Elena nasce dalla riconversione degli Istituti Educativi in case famiglia o comunità alloggio secondo la normativa vigente. Essa viene gestita da un Ente Socio-Assistenziale meglio conosciuto come “Badiola” il cui presidente è attualmente Mons. Sebastiano Scelsi.
L’Istituto Regina Elena vanta una storia secolare che inizia nel lontano 1600 ad opera del Vescovo del tempo che volle costruire un Comunità alloggio femminile con la presenza anche di Comunità Religiose per l’opera assistenziale-educativa.
Fino a qualche anno fa l’equipe multidisciplinare veniva affiancata negli interventi educativi dalle Suore Francescane Misc
sionaria del Gesù Bambino.
L’esperienza del personale religioso è diventata patrimonio culturale fondante la stessa professionalità del personale.
La qualità dell’equipe educativa risiede anche nella costanza, nella continuità e nella coerenza degli interventi, dove da 15 anni il team di lavoro non ha trai subito cambiamenti del personal e in servizio.
La nostra idea di comunità alloggio è quella di una struttura di passaggio evolutivo, una tappa provvisoria durante la quale anche la famiglia di provenienza del minore può trovare adeguati interventi di sostegno.
Il nostro servizio residenziale si propone di perseguirei seguenti obiettivi:
Favorire il benessere psico-fisico.
Creare condizioni di crescita evolutiva favorevoli ad un sano sviluppo della personalità.
Rimuovere ostacoli di natura personale, familiare e sociale che di fatto bloccano il percorso evolutivo.
Inserimento lavorativo per i maggiorenni.
Grande emozione per l’inaugurazione