Terremoti in Turchia: allerta Tzunami, ora terminato, diramato anche a Cefalù. (Video dello Tzunami in Sicilia)

Terremoti in Turchia: l’allerta Tzunami  è stato diramata anche a Cefalù.  Scrive il, Sindaco Daniele Tumminello: “a seguito di un evento sismico fra Siria e Turchia, è stata diramata l’allerta tsunami. A scopo precauzionale, si invita la popolazione ad allontanarsi dal litorale basso e dalla zona portuale. Il fenomeno è sotto costante monitoraggio da parte delle autorità”. Nella notte sospeso il traffico ferroviario lungo le coste meridionali.
Cosa  è successo (fonte INGV). Per fortuna le onde arrivate in Italia erano bassissime. Ed ora la Regione Siciliana – Dipartimento Regionale della Regione Siciliana – Dipartimento Regionale della Protezione Civile
Allerta tsunami : SISTEMA D’ALLERTAMENTO NAZIONALE PER I MAREMOTI GENERATI DA SISMA
MESSAGGIO DI FINE EVENTO
ITALIA: FINE ALLERTA ROSSO (WATCH)
MEDITERRANEO: FINE WATCH
I DATI MAREOGRAFICI E LE VALUTAZIONI INDICANO CHE L’ALLERTA E’ CONCLUSA.
AGGIORNAMENTO ALLARME MAREMOTO.
Questo un video diffuso dalla Protezione Civile Siciliana realizzato dal Sindaco di Porto Palo.

Nella notte la Protezione Civile della Regione Siciliana aveva comunicato: Il DG Cocina, in costante contatto con il DPC-Roma, ha avuto notizia che l’altezza di onda misurata in Turchia è molto più piccola del previsto e pari a circa 15 cm. Tuttavia i mareografi misurano successive onde, probabilmente causate da ulteriori scosse. Pertanto l’allarme, pur ridimensionato, permane!.
Questo il comunicato della notte: “Il Dipartimento regionale della PC, tramite sala operativa e i dirigenti provinciali, ha attivato il sistema regionale ed è in contatto con le prefetture dell’isola e con i Sindaci dei comuni costieri.
L’onda arriverà prima sulla costa ionica da Eolie, Messina a Portopalo intorno alle 6.35 e poi raggiungerà tutte le coste dell’isola.
Ai sindaci è stato raccomandato di attivare le procedure dei piani di PC, di avvisare la popolazione posta nei litorali bassi e nelle zone portuali per eventuale allontanamento.
Il DG ha avvisato il presidente Schifani che si trova a Catania e segue l’evolversi della situazione”.

Terremoti in Turchia,  COSA ERA SUCCESSO

Un terremoto di magnitudo M 7.9 è stato localizzato alle ore 02:17 italiane del 6 febbraio 2023 nella parte sud-orientale della Turchia, al confine con la Siria, nella regione dell’Anatolia sud-orientale. Tra le città più vicine all’epicentro, circa 30 km, troviamo Gaziantep, una delle più grandi della Turchia. Il terremoto ha avuto un ipocentro a circa 20 km di profondità ed è stato fortemente risentito in tutta l’area meridionale della Turchia ed anche in Siria.
La Turchia si trova in una zona altamente sismica attraversata da numerosi sistemi di faglia: l’area interessata dal terremoto di questa notte è considerata a pericolosità sismica molto elevata come si evince dalla mappa qui mostrata con il Modello di Pericolosità a scala mondiale prodotto da GEM (https://www.globalquakemodel.org/gem-maps/global-earthquake-hazard-map).
Dopo il terremoto delle 02:17 sono state registrate altre scosse altre 7 scosse di magnitudo superiore a 4.5 nell’area (aggiornamento alle ore 04:00).
A causa della elevata magnitudo e della relativa vicinanza dal mare, sia il CAT-INGV che il KOERI hanno diramato un’allerta tsunami per il Mediterraneo (allerta di tipo WATCH).
Terremoti in Turchia
Immagine: Credit INGV

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