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Ecco la pasta con gli insetti: ecco la marca con il 20% di farina di grilli

La pasta è l’alimento più importante della cucina italiana famosa in tutto il mondo. Non sempre sulle nostra tavole arriva di alta qualità. Oggi sono in vendita tanti tipi di pasta. Sono diverse le aziende che la producono e non sempre mettono nelle confezioni che vendono una pasta di qualità. Basta girare tra gli scaffali del supermercato per vedere come accanto alla tradizionale pasta di semola viene venduta anche quella speciale con dentro nuovi ingredienti. Si ottiene sempre con il grano duro ma viene miscelato però con altri cereali.

Al supermercato non si trova ancora quella con gli insetti. Ma c’è quella che fra gli ingredienti ha i legumi. E così si può trovare la pasta ai 3 legumi, ai piselli verdi, di ceci, di lenticchie rosse, con broccoli, di lenticchie rosse e pomodoro. Fra quella secca speciale si può trovare quella con aglio e basilico, con pomodoro e melanzana, con zucchiene e ortiche, con canapa, con peperoncino piccante. Chi deve comprare la pasta secca ha solo l’imbarazzo della scelta. Ma questi nuovi tipi di pasta sono di alta qualità? Per non ritrovarsi a tavola con una scadente è importante leggere sempre l’etichetta che si trova sulla confezione.

Leggendo l’etichetta bisogna fare attenzione al contenuto di proteine. Se la pasta contiene una percentuale bassa di proteine vuole dire che una quantità minore di glutine. Per questo ha una elevata digeribilità. Un glutine alto consente ai produttori di essiccarla ad alte temperature. In questo modo diminuiscono i tempi dell’operazione. Ma c’è di più. Quando si lavora la pasta alle alte temperature si può anche impiegare una semola scadente. Ecco perchè è molto importante leggere sempre nei particolari l’etichetta.

Chi vuole portare a tavola una buona pasta deve puntare su una essiccazione prolungata che varia dalle 15 alle 30 ore. La bontà sarà migliore se tutto questo avviene a temperature che non superano i 50°C. Un altro controllo sull’etichetta riguarda il tipo di trafilatura. Se è un formato trafilato in bronzo o oro assorbe bene i condimenti. Questo tipo di pasta sarà al dente quando si raggiungono i minuti di cottura indicati. Non è così con la pasta trafilata in teflon perchè molto porosa.

Al supermercato non è ancora in vendita la pasta con gli insetti. On line non manca la pubblicità sulla pasta con gli insetti da parte di chi la produce. Della “Bugsolutely Cricket Pasta”, per esempio,  si dice che grazie agli insetti è qualcosa di completamente nuovo. Si spiega a quanti leggono che è un superfood sostenibile che contiene il 20% di farina di insetti e di grilli in particolare. Contiene anche l’80% di farina di grano tenero. Un etto di questa pasta con gli insetti contiene il 21,7% di proteine contro il 10% che in genere si trova nelle altre tipologie di pasta. A chi vuole non resta che provare anche la pasta con gli insetti.

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