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La Cgil Palermo domenica sulla scalinata del Teatro Massimo

(Comunicato stampa) La Cgil Palermo aderisce all’iniziativa di domenica 12 marzo, ore 10.30, sulla scalinata del Teatro Massimo “In ricordo delle vittime di naufragio” organizzata da Raizes Teatro e da Alloro Fest, associazioni che si occupano di diritti umani. E una delegazione della Cgil palermitana parteciperà alla manifestazione che si terrà sabato alle 14,40 a Cutro, sulla spiaggia teatro del drammatico naufragio.

Nel corso dell’incontro, sui gradini i partecipanti stenderanno insieme i pantaloni, magliette, scarpe e oggetti per la creazione, con la partecipazione del regista palermitano Alessandro Ienzi, fondatore e direttore della compagnia teatrale Raizes Teatro, di un’installazione d’arte temporanea, per commemorare le vittime delle tragedie. Seguiranno interventi a microfono aperto.

“Continuiamo a vedere morti nel mar Mediterraneo. Oggi siamo rimasti tutti quanti sconvolti dopo aver rivisto le scene dei naufraghi di Cutro e delle salme allineate sulla spiaggia. Ma ogni giorno ci sono persone che muoiono a mare, quella di Cutro è solo l’ultima di queste tragedie – dichiarano il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo e la responsabile del coordinamento migranti Cgil Palermo Bijou Nzirirane – Dobbiamo riuscire a proporre soluzioni per fermare queste stragi, per non dover assistere ancora a questa gravissima perdita di vite umane. Le soluzioni esistono: bisogna permettere di nuovo alle Ong di tornare nel mare per salvare le persone. E chiediamo di attivare i corridoi umanitari per consentire a chi è in fuga dalla guerra, dalle violenze, dalla fame, da catastrofi naturali dovute ai cambiamenti climatici, di accedere alle frontiere europee in sicurezza. Con questa iniziativa manifesteremo la nostra indignazione, il nostro dolore, la nostra rabbia”.

“Una delegazione della Cgil palermitana – proseguono Ridulfo e Nzirirane – sarà sabato a Cutro alla manifestazione nazionale Fermare la strage, subito, organizzata da un cartello di associazioni tra cui la Cgil nazionale, l’Arci, le Acli, l’Anpi, per chiedere che si faccia chiarezza su quanto è successo, di realizzare un programma europeo di ricerca e salvataggio in tutto il Mediterraneo, di attivare i visti umanitari previsti dal regolamento europeo, di attivare ogni via d’accesso complementare a partire dai reinsediamenti, dai corridoi e di ampliare i canali regolari di ingresso. Il governo italiano sarà sollecitato a chiedere agli altri Stati membri di implementare questo programma”.

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