150 anni fa nasceva la fondazione dei Giuseppini del Murialdo. Migliaia i giovani di Cefalù cresciuti e formati nel segno del Murialdo

150 anni fa nasceva la fondazione dei Giuseppini del Murialdo. Migliaia i giovani di Cefalù cresciuti e formati nel segno del Murialdo .
L’Oratorio, i Corsi professionali, la catechesi, il giornale … e innumerevoli attività hanno coinvolto nel tempo migliaia di giovani cefaludesi. Per l’occasione,
Qyesta sera, 17 marzo ore 19.30. Via crucis cittadina dalla parrocchia SS. Salvatore alla torre alla basilica cattedrale.
Al termine in basilica cattedrale ci sarà una liturgia penitenziale con la possibilità di ricevere il sacramento della riconciliazione (confessioni).
 19 marzo ricordiamo il 150° anno della fondazione dei Giuseppini del Murialdo.
 Lunedì 20 marzo solennità del nostro santo patrono San Giuseppe.
Messa nella solennità alle ore 18.30 dove la comunità religiosa dei Giuseppini del Murialdo rinnoverà i voti, celebrazione dei lustri e benedizione di tutti gli sposi.

Ma chi sono i Giuseppini del Murialdo?

La “Congregazione di san Giuseppe” è nata dal cuore, ricco di fede in Dio e di sensibilità verso il prossimo bisognoso, di san Leonardo Murialdo (1828-1900). E’ stata fondata a Torino il 19 marzo 1873, nel Collegio Artigianelli, di cui il Murialdo era rettore. Questa istituzione aveva lo scopo di assistere, educare cristianamente e addestrare al lavoro professionale i ragazzi poveri, orfani e abbandonati.

Il Murialdo, in questo contesto educativo e animato dalla sua precedente esperienza apostolica con i ragazzi della periferia di Torino, dopo un lungo discernimento, dà inizio alla congregazione con la precisa finalità, come dice la prima regola del 1873, di dedicarsi “alla cristiana educazione dei giovani poveri, orfani o abbandonati od anche solo discoli”. Cioè bisognosi di essere riscattati da una vita moralmente disordinata. Pur essendo questo lo scopo primario, tuttavia la congregazione può “venire in aiuto agli adulti appartenenti alle classi operaie con l’istruzione e la predicazione”.

Per raggiungere questa finalità, sempre la prima regola indicava, a modo di esempio, alcune istituzioni, come i collegi, gli orfanotrofi, i riformatori (le carceri minorili), le colonie agricole, gli oratori, e poi “qualunque altra opera” senza alcuna limitazione del tipo.

Come titolare, patrono e modello della congregazione, i cui membri sono chierici e fratelli laici, fu scelto san Giuseppe.

L’umile artigiano di Nazaret e soprattutto l’educatore esemplare di Gesù. Da lui la congregazione deve imparare quella pedagogia che trova la sua sintesi nella carità evangelica e quello stile di vita, fatto di comportamenti e atteggiamenti personali e comunitari, che si compendiano nelle virtù caratteristiche dell’umiltà e della carità.

La congregazione, che ebbe l’approvazione diocesana il 24 febbraio 1875, iniziò il suo cammino, non senza alcune difficoltà, in Piemonte, poi nel  Veneto e in seguito altre regioni d’Italia.

La congregazione fu approvata dalla Sede Apostolica il 17 giugno 1897 e le Costituzioni il 1 agosto 1904.

150 anni fa nasceva la fondazione dei Giuseppini del Murialdo. Dopo la morte del Fondatore, il 30 marzo 1900, la congregazione si apre alle missioni all’estero (Libia,1904), prospettiva già presente nella prima regola della congregazione, e ai paesi dell’America Latina (Brasile, 1915).

La sigla con cui la congregazione si identifica è “CSI” (Congregatio Sancti Ioseph), a cui si aggiunge l’indicazione “Giuseppini del Murialdo”. (Dal sito ufficiale dell’Opera)

Scrive d. Giovenale Dotta:  p. Luigi Casaril (1931-1958) guidò la congregazione all’epoca della seconda guerra mondiale e anche dopo, quando i Giuseppini arrivarono in Argentina (1936), in Cile (1947), negli Stati Uniti d’America (1949).

La prima opera in Spagna (1961) fu aperta quando era superiore generale p. Antonio Boschetti, mentre a p. Vincenzo Minciacchi toccò il compito di accompagnare la congregazione al tempo del rinnovamento voluto dal Concilio Vaticano II.

Con p. Girolamo Zanconato i Giuseppini “tornarono” in Africa e precisamente in Sierra Leone (1979), mentre con p. Paolo Mietto si fondarono comunità in Colombia (1983), Guinea Bissau (1984), Messico (1990).

Più tardi, quando ormai il superiore generale era p. Luigi Pierini, si fecero ulteriori passi verso i giovani poveri di altri paesi: Albania (1994), Romania e India (1998), Ghana (1999).

P. Mario Aldegani a sua volta poté accompagnare le comunità africane ad estendere la loro azione anche alla Nigeria (2014), mentre p. Tullio Locatelli, attuale superiore generale, con la congregazione e con la Famiglia del Murialdo si trova di fronte a nuove sfide: la promozione delle vocazioni alla vita religiosa giuseppina e murialdina e nella consacrazione secolare; l’approfondimento del carisma e la sua inculturazione nelle “giovani” nazioni giuseppine; una migliore formazione carismatica reciproca dei confratelli e di tutti i membri della Famiglia del Murialdo; l’attenzione alla spiritualità; l’abbandono di qualche opera non più pienamente carismatica; il mantenimento della vitalità di altre opere, nonostante la chiusura della relativa comunità; l’assunzione di attività apostoliche da parte dei laici; la trasmissione del carisma alle future generazioni; la sostenibilità economica delle opere.
150 anni fa nasceva la fondazione dei Giuseppini del Murialdo.

 

 

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