Con l’arrivo dell’estate, le abitudini alimentari di ogni persona cambiano: a partire da una diversa concezione delle proprie giornate, fino al divertimento che può essere ottenuto con piattaforme come snai scommesse sportive, sono tanti i cambiamenti nella propria quotidianità. Ciò si osserva anche con il cibo: la quantità di piatti freddi che può essere realizzata è sicuramente molto elevata. Che si tratti di un’insalata di riso, un’insalata di patate o di altre paste fredde, gli ingredienti che vengono utilizzati sono, generalmente, sempre gli stessi, includendo tantissime verdure, tonno o wurstel. A proposito di questi ultimi, è importante ricordare che i wurstel possono essere potenzialmente dannosi per la salute di un individuo, specialmente se non cotti.
Quest’ultima informazione si è diffusa rapidamente negli ultimi anni all’interno degli ambienti social e sul web, spaventando tantissime persone e portando a cambiare, considerevolmente, le abitudini alimentari di altre, soprattutto per prevenire la propria salute e per salvaguardare quella dei propri figli, che possono essere più delicati per quanto riguarda il fabbisogno alimentare e il sistema immunitario. Detto questo, c’è un motivo per cui è importante consumare wurstel solo se cotti e, in generale, optare per un consumo di altri alimenti, preferendoli a questi insaccati: per comprenderlo, si può fare riferimento a numerose realtà presenti online, che gravitano intorno al settore alimentare e medico.
Come sono composti i wurstel
Innanzitutto, per cercare di comprendere perché un consumo dei wurstel non è esattamente salutare, bisogna chiedersi come sono composti questi insaccati e che cos’è ciò che definiamo wurstel. Generalmente, sono chiamati wurstel i cosiddetti salsicciotti di Vienna, ovvero una delle tante varianti di salsiccia che vengono consumate in Austria e in Germania, con una produzione molto più veloce anche per la realtà prettamente industriale; i wurstel, infatti, vengono ottenuti dal budello, dunque sono privati di pelle o buccia; al budello di maiale viene aggiunta gelatina, acqua e conservanti alimentari.
Ne deriva, di per sé, un fattore pericolosità sicuramente più elevato rispetto alle salsicce tradizionali, dal momento che la protezione dei wurstel rispetto a batteri o sostanze esterne e notevolmente inferiore, soprattutto se questi ultimi vengono venduti all’interno di confezioni, come avviene nella maggior parte dei casi all’interno dei supermercati. Ciò non significa che il consumo dei wurstel sia pericoloso ma che un abuso di questi ultimi possa esporre notevolmente ad un rischio di infezione batterica o di altre conseguenze negative per il proprio organismo.
Perché è importante cuocere i wurstel prima di mangiarli
Soprattutto all’interno delle paste fritte o di un’insalata di riso, tantissime persone, per comodità o velocità, tendono a non cuocere i wurstel, tagliandoli a rondelle e inserendoli all’interno della propria preparazione. In realtà, si tratta di una scelta molto pericolosa, oltre che sbagliata per la propria salute, dal momento che, come si diceva precedentemente, i wurstel non sono provvisti di pelle o buccia, dunque non esiste alcuna protezione rispetto a batteri, virus e altre possibili e sostanze che, dall’esterno, potrebbero contaminare questo alimento. In genere, è buona condotta alimentare cuocere tutti quegli ingredienti che non sono provvisti di buccia o pelle mentre, nel caso in cui non sia così, si potrà essere maggiormente sicuri.
Nel caso specifico dei wurstel, la pericolosità deriverebbe da un particolare tipo di batterio, la listeria, che provoca delle vere e proprie intossicazioni da parte dell’organismo, se assunto: tra le conseguenze più comuni ci sono la nausea, la diarrea e altre reazioni tipiche da parte di un organismo avvelenato, per quanto, anche se in percentuali sicuramente rare, sia possibile andare incontro anche a paralisi o morte. Insomma, è importantissimo cucinare i wurstel, dal momento che durante la fase di cottura la listeria verrà eliminata e l’alimento decontaminato.
