Attenzione a queste 7 fake news sul tonno: ecco cosa può succedere

Il tonno, prelibato pesce a carne scura, ha una storia ricca e affascinante che attraversa secoli di tradizioni culinarie. Utilizzato fin dall’antichità come fonte di nutrimento e oggetto di pesca, il tonno è diventato un elemento centrale in molte cucine del mondo. Oggi, il suo utilizzo spazia da piatti crudi, come il sushi, a preparazioni più elaborate e conservate, come il tonno in scatola. Ma attenzione perchè questo delizioso pesce che mangiamo porta con sé un pericoloso segreto: l’intossicazione alimentare.

L’intossicazione si ha quando il tonno va incontro alla contaminazione da istamina. Questo fenomeno si verifica quando il pesce viene conservato a temperature inadeguate, favorendo la crescita di batteri che producono istamina. Questa sostanza può causare la “sindrome dell’istamina da pesce”, caratterizzata da sintomi come mal di testa, arrossamento cutaneo e nausea. Il problema si verifica spesso con il consumo di tonno crudo o poco cotto. Attenzione alle leggende metropolitane che su proprio su questo argomento corrono veloci su internet.

Ecco sette fake news che si diffondono sempre di più attraverso alcuni siti internet. Il tonno in scatola è immune dalla sindrome dell’istamina. Il tonno surgelato non presenta rischi di intossicazione. Solo il tonno rosso è a rischio di intossicazione. Lavare il tonno sotto l’acqua corrente può eliminare l’istamina. Gli integratori di omega-3 riducono il rischio di intossicazione da tonno. Cuocere il tonno ad alte temperature elimina l’istamina. La sindrome dell’istamina è solo un problema di qualità inferiore di tonno.

Attenzione alle sette fake news perchè anche il tonno in scatola può contenere istamina e quello surgelato non la elimina completamente. Tutte le specie di tonno possono essere soggette alla sindrome dell’istamina e lavarlo non è sufficiente perchè è cruciale garantire la corretta conservazione e cottura. In quanto agli integratori non influenzano il rischio di intossicazione da istamina. La cottura, invece, può distruggere alcuni batteri, ma non elimina l’istamina. A questo problema, infine, è soggetto anche il tonno di qualità.

Il tonno è una ricca fonte di proteine di alta qualità, omega-3, vitamine del gruppo B e minerali come il selenio. Questi nutrienti contribuiscono alla salute del cuore, della pelle e del sistema nervoso. Conservare il tonno a basse temperature e consumarlo rapidamente dopo l’apertura. Assicurarsi che il tonno sia cotto prima del consumo. Acquistare tonno da fonti affidabili e sostenibili. Consultare un medico quando si hanno sintomi d’intossicazione. Limitare il consumo di sushi e piatti a base di tonno crudo.

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