Le figure storiche in particolare quelle anche esteticamente riconoscibili solitamente trovano enorme spazio nella riconoscibilità espressa anche dai nomi di vie e piazze molto generalmente identificate anche quotidinamente, ed è stato sicuramente il caso di Maria Montessori, educatrice, scienziata ma anche una delle prime italiane che hanno ottenuto una laurea in medicina, autrice di insegnamenti e soprattutto del noto metodo Montessori, ancora oggi identificato come uno dei migliori al mondo per il contesto didattico. Inevitabilmente il viso di Maria Montessori è divenuto popolarissimo anche a causa delle famose vecchie lire.
Oggi sono indicativamente portate ad essere considerate come dei “reperti” del vecchio conio ma anche qualcosa da riscoprire in ambito collezionistico.
Trovare delle vecchie lire con Maria Montessori non è impossibile, diverso il discorso legato ai pezzi rari. Quanto possono valere queste vecchie lire?
Ricordi le vecchie 1000 lire con Maria Montessori? Il valore di oggi è il seguente
Identificare il valore di una banconota anche non così antica è abbastanza semplice: le lire italiane infatti hanno ottenuto ottimi riscontri in ambito collezionistico praticamente da sempre, e con l’arrivo dell’euro che ha portato la vecchia valuta alla dismissione il tutto è divenuto ancora più evidente.
Le vecchie lire con Maria Montessori identificano una valuta amatissima dai collezionisti, seppur non così antica, in quanto stampata dal 1990 per circa un decennio ed utilizzata largamente in circa 2 miliardi di pezzi fino al 2002, anno in cui la lira è stata sostituita dalla valuta comunitaria, non è quindi difficile da trovare ma non tutti i pezzi naturalmente hanno lo stesso valore.
Un ottimo metodo per capire quali sono quelli più ricercati è esaminare il numero di serie ossia l’identificativo effettivo di ogni singola banconota che traspare sul lato inferiore della stessa: i pezzi della prima serie riconoscibili per la doppia “A” e per un’altra A come ultima lettera sono rari, mediamente valgono tra i 35 ed i 70 euro a seconda delle condizioni, mentre i pezzi sostitutivi, ossia tutti quelli concepiti per prendere il posto dei pezzi della serie originale oggi possono essere riconoscibili facilmente dalla “X” che capeggia all’inizio del seriale.
In particolare gli esemplari che presentano un seriale che ha inizio con XA, XB , XC e XD e terminano sempre con una A possono essere senz’altro identificati come molto più rari di tutti gli altri perchè sviluppati in una tiratura molto minore, a causa di tutto questo un singolo esemplar di questi se ben tenuto anche a livello di qualità “fior di stampa” ossia la migliore condizione possibile può far guadagnare fino a 210 euro.