Cistite cronica: quando può insorgere e come prevenirla

La cistite cronica è una condizione che causa notevole disagio e frustrazione in chi ne soffre. Si tratta di un’infiammazione persistente della vescica che si manifesta con episodi frequenti di bruciore, dolore e bisogno urgente di urinare.

Sebbene la cistite acuta sia un disturbo comune e spesso passeggero, la sua forma cronica può essere debilitante.

Un efficace alleato nella prevenzione e nel trattamento della cistite cronica è il d-mannosio, uno zucchero naturale che impedisce ai batteri di aderire alle pareti della vescica, riducendo così il rischio di infezione.

Grazie alle sue proprietà (in merito il sito dimann.com spiega in maniera esaustiva a cosa serve il d-mannosio), se utilizzato regolarmente può aiutare a prevenire nuovi episodi di cistite e supportare il trattamento delle infezioni in corso, limitando l’uso di antibiotici.

Vediamo in questa guida quando può insorgere la cistite cronica e come curarla.

Quando può insorgere la cistite cronica?

La cistite cronica può insorgere a qualsiasi età, ma ci sono momenti e circostanze della vita in cui il rischio è maggiore.

Uno dei motivi più comuni per cui si sviluppa la cistite cronica è la ripetizione di episodi acuti di cistite non trattati adeguatamente.

Ogni infezione delle vie urinarie che non guarisce completamente o che viene trattata solo parzialmente aumenta il rischio che l’infiammazione si cronicizzi.

Quando la mucosa della vescica viene esposta ripetutamente a batteri o irritanti, può diventare più sensibile e soggetta a infiammazioni ricorrenti.

Le donne in menopausa sono particolarmente predisposte a sviluppare la cistite cronica a causa della diminuzione degli estrogeni. Questi ormoni giocano un ruolo cruciale nel mantenere l’integrità del tessuto vaginale e dell’uretra. Con il calo degli estrogeni, le mucose diventano più sottili e meno resistenti alle infezioni, aumentando la suscettibilità a episodi ricorrenti di cistite.

Le persone che necessitano di cateteri urinari per un lungo periodo sono a maggior rischio di sviluppare cistite cronica. L’uso prolungato del catetere può irritare la vescica e introdurre batteri nell’uretra, portando a infezioni persistenti e difficili da eradicare.

Anche l’attività sessuale è una causa ben nota di cistite nelle donne, nota anche come “cistite da luna di miele“. Durante il rapporto, i batteri possono essere introdotti nell’uretra, provocando infezioni. Se queste infezioni non vengono trattate tempestivamente, possono portare a cistiti ricorrenti e croniche.

Infine, un equilibrio alterato della flora batterica vaginale può predisporre le donne a infezioni urinarie ricorrenti. L’uso di antibiotici, detergenti aggressivi o lavande vaginali può perturbare il delicato equilibrio del microbioma, rendendo l’ambiente vaginale più suscettibile alle infezioni.

Le cause della cistite cronica

Le cause della cistite cronica sono molteplici e comprendono sia fattori infettivi sia non infettivi. Comprendere questi fattori può aiutare nella gestione e prevenzione della condizione.

La causa più comune di cistite cronica è la presenza di infezioni batteriche ricorrenti. I batteri più frequentemente coinvolti sono Escherichia coli, presenti naturalmente nell’intestino ma che possono risalire l’uretra e causare infezioni. In alcuni casi, i batteri possono formare biofilm, strutture che li proteggono dagli antibiotici, rendendo difficile l’eliminazione dell’infezione.

Alcune sostanze possono irritare il rivestimento della vescica, contribuendo allo sviluppo della cistite cronica, come ad esempio: caffeina, alcol, bevande gassate e cibi piccanti. Alcune persone possono anche essere sensibili a determinati prodotti chimici presenti in saponi o detergenti intimi.

Come accennato, le alterazioni ormonali, specialmente durante la menopausa, possono aumentare il rischio di cistite cronica. La riduzione degli estrogeni non solo rende più vulnerabili le mucose, ma può anche alterare il pH vaginale, favorendo la crescita di batteri patogeni.

Alcune persone possono avere anomalie anatomiche dell’apparato urinario che favoriscono lo sviluppo di infezioni ricorrenti.

Come prevenire la cistite cronica

La prevenzione della cistite cronica si basa su una combinazione di buone pratiche igieniche e alcune modifiche dello stile di vita, che deve essere il più sano possibile, e comprendere una buona alimentazione.

Un’igiene intima appropriata può fare la differenza nella prevenzione delle infezioni urinarie, in questo caso è importante pulire sempre l’area genitale dalla parte anteriore a quella posteriore, per evitare che i batteri dell’intestino entrino in contatto con l’uretra.

Si consiglia, inoltre, di evitare prodotti intimi aggressivi e profumati, che possono irritare la pelle e alterare il pH naturale.

Un altro problema potrebbe essere quella di trattenere l’urina a lungo. Questa cattiva abitudine può favorire la proliferazione dei batteri nella vescica, è consigliabile quindi urinare regolarmente, svuotando completamente la vescica, soprattutto dopo il rapporto sessuale.

In ogni caso se si soffre di cistite cronica, è essenziale rivolgersi a un medico specialista, come un urologo o un ginecologo, per sviluppare un piano di prevenzione e trattamento personalizzato.

Alcuni pazienti possono beneficiare di terapie antibiotiche a bassa dose, mentre altri potrebbero aver bisogno di approcci alternativi come la fisioterapia pelvica o trattamenti endovescicali.

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