Festival del cinema: ecco i 12 corti che si possono vedere venerdì 1° novembre al Cinema Astro

Il Festival del Cinema di Cefalù è una delle manifestazioni cinematografiche emergenti più interessanti nel panorama internazionale, attirando ogni anno registi, produttori e appassionati da tutto il mondo. Fondato nel 2015 da Mario Macaluso, il festival è cresciuto rapidamente, grazie alla sua missione di promuovere il cinema come strumento di dialogo interculturale e scoperta di nuovi talenti. Ambientato nella storica città di Cefalù, tra il mare e i monti siciliani, il festival offre un palcoscenico per cortometraggi, documentari e opere cinematografiche innovative, con un’attenzione speciale ai giovani registi e alle nuove tendenze.

La manifestazione include proiezioni, incontri, dibattiti e premi assegnati da una giuria internazionale composta da esperti del settore, rappresentando un osservatorio sulle trasformazioni contemporanee del cinema. Il festival celebra il cinema come arte e come linguaggio universale, favorendo uno spazio di scambio tra generazioni e culture, e valorizzando la bellezza e la ricchezza culturale del territorio di Cefalù.

Cinema Astro

Venerdì 1  novembre 2024
Film in proiezione

Mattino dalle 10:00 alle 13:00

Il prezzo dell’amicizia. Presentiamo con orgoglio il cortometraggio “Il prezzo dell’amicizia”, un’opera emozionante realizzata dagli studenti dell’Ist. Comp. di Zafferana Etnea, sotto la regia del professor Mario Cosentino, originario di Giarre. Questo film affronta con sensibilità le sfide della disabilità e il potere dell’amicizia, rivelando la forza dei legami autentici. Un viaggio creativo da non perdere, dedicato a chi crede nella bellezza della connessione umana.

Non obbedire. Alessandro D’Onghia nasce a Taranto nel 1990 e cresce a Milano dove studia regia cinematografica alla “Luchino Visconti”. Collabora come filmmaker per il programma “Che Tempo Che Fa” e come regista per Rai 5 con cui realizza tre documentari. Quest’ultimo cortometraggio tratta tematiche forti raccontate attraverso una messa in scena apparentemente semplice. Una prigioniera contro il suo aguzzino.

Pentaclub. È il 1968. Cinque ragazzi sognano di gestire un cinema in cui non si proiettino film a favore della guerra. Giò, Delfo, Max, Ricky e Paolo in un pomeriggio d’estate impareranno a diventare amici fidati, indispensabili l’uno per l’altro. “Pentaclub” è una storia di formazione, d’avventura, d’amicizia e di piccoli grandi atti di ribellione di Roberto Strazzarino (Cairo Montenotte, Savona, 1954).

Rugiada Rossa. Claudia Guccione, 29 anni, cresciuta a Canicattì, laureata in Ingegneria del Cinema e dei Mezzi di Comunicazione e diplomata in Regia Cinematografica. Legata alle tematiche psicologiche e al genere drammatico fin dai suoi primi lavori, presenta al Festival del Cinema di Cefalù, Rugiada Rossa, un racconto intimo su l’esasperata ricerca di perfezione che porta all’autodistruzione.

Latte e Birra racconta la storia di Leo e Sam, due ladri che, a seguito di una rapina finita male, sono costretti a confrontarsi. Il cortometraggio è stato realizzato nella provincia di Monza e Brianza, dove il regista è nato e cresciuto. Lo scopo del corto è quello di raccontare una storia di genere che tratti le tematiche dell’amicizia, della mascolinità tossica e del rispetto.

Semplice. La  vita di un anziano signore ruota attorno alla propria famiglia. Venuta a mancare la moglie perde la gioia di vivere e soprattutto il sorriso. Grazie al nipotino, un ragazzino con disabilità e attraverso il suo sguardo ingenuo e genuino, riesce a ritrovare quello che aveva perso. Una storia di amore reciproco, indissolubile, irrefrenabile, semplice… come un sorriso. Il film “Semplice” prova a raccontare in maniera originale e priva di filtri o stereotipi l’amore tra un nonno e suo nipote. Dai rapporti umani che i personaggi intrattengono, emerge un intimissimo capace di commuovere. Regia: Valerio Giuseppe Cammarata. Da San Cataldo (CL)

Sara. Il film “Sara” racconta una storia improntata su uno dei fenomeni  che affliggono la società. La bambina, 12enne, rimane vittima di molestie sessuali. Tutta la famiglia vive un unico dramma che viene affrontato anche con l’ausilio delle istituzioni, prima tra tutte la scuola. Diretto dal regista Gaetano Adamo (Bagheria)

Pomeriggio dalle 15:30 alle 18:00

Veramente è un documentario su un’urgenza, prendersi cura del pianeta. Un pianeta che transita nel dramma, diretto verso la tragedia. Un cortometraggio che mostra il concetto che ogni singola persona può fare qualsiasi cosa per migliorare la situazione, portando un esempio da Pisa, di come badare al pianeta può anche essere un atto creativo, in cui un’azione di tutela si trasforma in arte.

Dike , titolo del cortometraggio della viareggina Elena Bertacca, è il nome dell’indice di una ragazza, il quale diviene metafora di giustizia e giudizio e fulcro del conflitto tra individualità e conformismo sociale. La storia esplora, in modo surreale, il conflitto pirandelliano tra ciò che si è e ciò che si deve apparire.

L’Erede.  Antonio è perso nell’oblio dei sensi di colpa. Non riesce ad avere un erede e la moglie lo lascerà per seguire il nipote, Fabio che in segreto cova il desiderio di defraudare lo zio. Antonio apre il suo cuore al fratello Alfredo, confessandogli i più oscuri segreti dell’anima in un finale delirante. “A chi lascerò la mia terra!” È il ritornello dissonante di un tempo che ricorda Verga.

Il Baule dei ricordi è  un cortometraggio girato nella primavera del 2023 con gli alunni della scuola primaria di Cercenasco. Sinossi: Un gruppo di bambini trova  nel magazzino della scuola un antico baule contenente al suo interno degli oggetti antichi. Con l’aiuto dell’assistente virtuale TBOT ne scoprono i segreti che raccontano una storia molto interessante. Regia: Waldemara Lentini di Pinerolo.

Oliveto delle monache. L’ITET “ L. da Vinci” di Milazzo realizza un lungometraggio nei modi del cinema di sala, come progetto CIPS-Cinema  per la Scuola, grazie all’attività di professionisti a fianco di studenti e docenti, inseriti in ogni settore della filiera produttiva.Tratto dal romanzo “L’oliveto delle monache” di Nunzio Primavera ma rivalutato dal punto di vista degli studenti, si è avvalso della regia di Luciangela Gatto, d’origine messinese e insegnante dell’I.I.S.S. “R. Rossellini” di Roma.

Offerta Esclusiva per i Lettori di Cefalunews

Per i lettori di Cefalunews, il festival offre una promozione speciale: l’abbonamento per vedere tutti e 50 i cortometraggi al costo di soli 10 euro. Un’occasione imperdibile per seguire l’intera rassegna cinematografica e scoprire come il cinema può raccontare il nostro presente e immaginare il futuro.

Per attivare l’abbonamento, basta inviare le proprie generalità alla mail [email protected]; seguiranno le istruzioni per completare la procedura. Non perdete l’occasione di partecipare a un evento che porta sul grande schermo storie che emozionano e fanno riflettere!

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