Ogier: Record e Stile!
Sébastien Ogier, al volante della sua Toyota Yaris Gazoo Racing, ha dominato la 93ª edizione del Rallye Monte-Carlo, partendo in testa già giovedì sera e segnando i tempi più veloci nelle prime due prove speciali. Ha poi riconquistato la leadership alla fine della PS8, venerdì, mantenendola fino alla conclusione della gara. La vittoria di domenica rappresenta il suo decimo trionfo a Monte-Carlo, un nuovo record assoluto, di cui nove nel WRC e uno nell’IRC (nel 2009). Questo successo segna anche la sua 62ª vittoria nel Campionato del Mondo Rally, otto delle quali conquistate dal 2021, anno in cui è diventato un “freelancer di lusso”, con Vincent Landais come nuovo copilota. Per aggiungere un tocco di stile, Ogier ha vinto anche la Power Stage finale, domenica, con un vantaggio di appena due decimi di secondo. Un campione straordinario.
‘Che weekend! Abbiamo vissuto tanti momenti intensi. Credo che la mia stella fortunata mi abbia seguito fino alla fine. È la stella di mio zio, che è scomparso lo scorso anno. Dedico questa vittoria a lui,’ ha dichiarato un Ogier visibilmente emozionato e stanco al traguardo della Power Stage. Si tratta della sua 46ª vittoria in una Power Stage e del 106° podio nel WRC, dal primo ottenuto nel 2009 all’Acropolis Rally in Grecia.
Ogier al vertice
Ogier, otto volte campione del mondo, ha vinto numerosi rally con Citroën, Volkswagen e Toyota, e ha corso anche per Skoda nel WRC2, in attesa dell’ingresso di VW nel WRC. La sua versatilità, intelligenza strategica, velocità e lucidità gli hanno permesso di trionfare in tutti i continenti. È ora il detentore del record assoluto di vittorie a Monte-Carlo, un risultato più che logico.
Per mantenere il suo status di punto di riferimento assoluto nel rally più prestigioso del mondo, Ogier ha dovuto lottare per quattro giorni contro altri tre campioni del mondo: Thierry Neuville (2024) e Ott Tänak (2019) per Hyundai, e Kalle Rovanperä (2022, 2023) per Toyota. La line-up era tra le più competitive degli ultimi vent’anni. Inoltre, ha affrontato piloti di altissimo livello come Elfyn Evans (Toyota), quattro volte vicecampione del mondo negli ultimi cinque anni, e Adrien Fourmaux, nuovo acquisto di Hyundai Motorsport dopo i cinque podi ottenuti lo scorso anno con M-Sport Ford. Fourmaux ha mantenuto viva la suspense fino all’ultima prova.
Nonostante le difficoltà e le condizioni imprevedibili, Ogier ha gestito la sua esperienza fino alla 18ª prova speciale, dove ha utilizzato quattro pneumatici chiodati e due super-soft, come il suo compagno di squadra Evans. La gara si è decisa nell’ultima discesa dopo il Col de Turini, dove Evans ha commesso un piccolo errore, perdendo solo pochi decimi. Tuttavia, Ogier aveva già costruito un vantaggio di 18,2 secondi, gestendolo alla perfezione nei 17,9 km finali.
La grande lotteria delle condizioni stradali e delle gomme
Le mutevoli condizioni meteorologiche e stradali di Monte-Carlo hanno messo alla prova tutti i piloti. Fourmaux ha dato il massimo, ma non è riuscito a ottenere la sua prima vittoria nel WRC, pur conquistando il suo 6° podio e il titolo di “rivelazione” dell’edizione 2025, grazie a una guida quasi impeccabile in condizioni difficili.
La Power Stage finale (PS18) ha permesso a Ogier di ottenere ulteriori 5 punti bonus e di prendere il comando del campionato del mondo. Elfyn Evans ha invece vinto la classifica della “Super Sunday”, garantendo la doppietta per Toyota. Questo è solo il terzo 1-2 per la casa giapponese a Monte-Carlo, dopo quelli del 2021 e del 2023.
Trionfo francese in tutte le categorie!
Oltre a Ogier e Fourmaux, altri piloti francesi hanno brillato. Yohan Rossel (Citroën), campione WRC3 nel 2021, ha vinto la categoria WRC2 per la terza volta a Monte-Carlo con la sua Citroën C3 di PH Sport, davanti a Eric Camilli (Hyundai) e Léo Rossel (C3), suo fratello minore. Sarah Rumeau, supportata dalla FFSA, ha chiuso al 19° posto assoluto, su 68 partecipanti.
Arthur Pelamourgues, su Renault Clio, ha vinto la categoria WRC3, mentre Eliott Delecour, 17 anni e figlio di François (vincitore nel 1994), ha conquistato un posto nella metà alta della classifica al volante di una Opel Corsa Rally4 a due ruote motrici.
Dal talento emergente di Fourmaux fino alla giovane promessa Delecour, passando per i fratelli Rossel e Sarah Rumeau, la nuova generazione di piloti francesi è pronta a farsi strada.
L’organizzazione del Rallye Monte-Carlo 2025, curata dall’Automobile Club de Monaco (ACM), è stata un grande successo. Solo una prova speciale (PS5) è stata annullata per motivi di sicurezza, e l’evento ha registrato una grande partecipazione di pubblico. Grazie all’impegno di decine di volontari dell’ACM, i preparativi per il Rallye Monte-Carlo Historique 2025, che partirà mercoledì prossimo, sono già in corso!