Gioachino Arcuri: un pioniere della filatelia e della numismatica a Cefalù

Gioachino Arcuri, nato a Palermo l’11 aprile 1933, ha avuto un ruolo cruciale nella storia della filatelia e della numismatica in Italia, lasciando un segno indelebile nella comunità di Cefalù. La sua passione per la raccolta di francobolli e monete lo ha portato a diventare uno dei più importanti esponenti di questo campo, un pioniere che ha non solo promosso la cultura della filatelia a livello nazionale, ma ha anche influenzato profondamente la formazione delle nuove generazioni in Sicilia. Le sue mostre filateliche, organizzate per molti anni a Cefalù, sono state una vera e propria scuola di vita per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di parteciparvi. Non era solo un collezionista, ma anche un educatore e un punto di riferimento. Ha lasciato un’eredità che va oltre i francobolli, arricchendo la cultura locale e la vita della comunità.

Le origini: un uomo della terra siciliana

Nato a Palermo, cresce in una Sicilia che, pur mantenendo forti legami con le tradizioni, inizia a vivere i cambiamenti del dopoguerra. La sua giovinezza è stata influenzata da un contesto socio-politico e culturale che lo ha plasmato come persona e ha guidato la sua passione per la filatelia e la numismatica. Anche se sin da giovane si dedicava a diverse attività, il suo amore per la raccolta e lo studio dei francobolli, nato fin dall’infanzia, lo ha portato a sviluppare una vera e propria ossessione per questi piccoli, ma significativi oggetti che raccontano storie, viaggi e la cultura dei popoli. La sua famiglia non aveva tradizioni nel campo della filatelia, ma fu il suo spirito curioso e la sua passione per la storia a spingerlo verso questo mondo. Nei suoi anni giovanili, Arcuri ricevette la sua prima collezione di francobolli in regalo da un parente che aveva viaggiato all’estero. Così iniziò il suo percorso, un viaggio che lo avrebbe portato a diventare un esperto, contribuendo con impegno e dedizione alla crescita del settore della filatelia in Italia.

Un leader nel settore della filatelia: il Circolo filatelico di Cefalù

Gioachino Arcuri non è stato solo un grande collezionista, ma anche un innovatore nel mondo della filatelia. Nel 1980 fonda a Cefalù il circolo filatelico e numismatico di cui sarà Presidente e che ancora oggi è in attività; sotto la sua guida, è stato un punto di riferimento per appassionati e collezionisti non solo locali, ma anche di livello nazionale. Le mostre, da lui curate fino alla fine degli anni ’90, si sono svolte con il patrocinio della Regione Siciliana e dell’Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo di Cefalù, e sono state caratterizzate da collezioni in competizione – giudicate da giurie qualificate, che hanno annoverato tra i componenti Nino Aquila e Guglielmo Moncada di Monforte, delegato regionale della Federazione fra le Società Filateliche Italiane – e da prestigiose raccolte filateliche esposte in “Corte d’Onore”.

Se da un lato tali esposizioni rappresentavano una vetrina per i migliori collezionisti italiani, dall’altro lato hanno consentito a Cefalù .di farsi conoscere nel mondo grazie al richiamo delle manifestazioni, oltre a diventare un appuntamento fisso per molti, offrendo un’occasione ludica ed educativa per avvicinarsi alla filatelia in modo ludico ed educativo. Fin dai primi anni di attività del circolo, Arcuri ha cercato di coinvolgere i giovani nella sua passione, regalando loro kit di francobolli ‘per principianti’ per incentivarli alla raccolta; la sua abilità nell’avvicinare le persone alla filatelia lo ha reso una figura ammirata e rispettata, sia a livello locale che nazionale. Dopo la sua morte, nell’ottobre del 2000, il circolo filatelico è stato a lui intitolato.

La filatelia come strumento di educazione e cultura

Gioachino Arcuri non si limitava a mostrare i suoi pezzi, ma raccontava le storie che si celavano dietro ogni francobollo, esplorando le diverse epoche storiche e le tradizioni dei popoli, stimolando così un interesse per la storia, la geografia e la cultura che andava ben oltre il semplice atto di collezionare. Ha anche affiancato al collezionismo accurate ricerche storiche, in particolare sulla storia postale della Sicilia e di Cefalù, che ci consentono oggi di conoscere la varietà di annulli postali in uso fin dall’epoca borbonica oltre che quelli raffiguranti monumenti o elementi caratteristici della nostra città. E’ stato tra i soci fondatori dell’ASPS, Associazione Storia Postale Siciliana. Arcuri ha inoltre realizzato personalmente i bozzetti per gli annulli in occasione di diverse edizioni di mostre filateliche che si sono svolte a Cefalù.

Il riconoscimento nazionale

Durante la sua vita, Gioachino Arcuri ha ricevuto numerosi premi per il suo contributo alla filatelia. Ha conquistato medaglie d’oro per le sue collezioni tematiche, alcune delle quali hanno avuto un’importanza notevole per la filatelia italiana. I suoi successi a livello nazionale e la sua partecipazione a eventi e mostre filateliche in tutta Italia e all’estero testimoniano il suo impegno costante per elevare il settore e diffondere la cultura filatelica. Tra le sue collezioni tematiche più importanti si annoverano quelle dedicate alle Olimpiadi Invernali, alla Targa Florio e alla storia postale di Cefalù, oltre a quelle del Regno d’Italia e della Repubblica Italiana, che includono pezzi rari e ricercati, come il Gronchi rosa.

La forza di Arcuri: un uomo di passione e dedizione

La passione, la determinazione e l’abilità nel rendere la filatelia una forma d’arte e di educazione hanno reso Gioachino Arcuri una figura straordinaria; la sua capacità di narrare storie attraverso i francobolli e di trasformare ogni collezione in un viaggio culturale lo ha reso non solo un collezionista, ma anche un educatore e un autentico ambasciatore della cultura. Il suo tratto discreto, colto, gentile, affabile, unito al piacere di trasmettere ad altri la propria conoscenza ha reso nel nostro contesto la filatelia, generalmente considerato un interesse di nicchia, accessibile a molti. Gioachino Arcuri ci ha insegnato che la passione e la dedizione possono davvero fare la differenza, oltre all’importanza di preservare le tradizioni e condividere con le generazioni future la bellezza del mondo che ci circonda. Grazie al suo impegno, la comunità di Cefalù ha visto fiorire una passione che ha unito persone di tutte le età e si spera che il suo esempio continui a ispirare molti anche negli anni a venire.


La biografia di Gioachino Arcuri, presentata in questo articolo, farà parte di una pubblicazione che Cefalunews sta curando per la sua uscita prevista nel mese di aprile 2025. Il libro raccoglierà le biografie di quei personaggi che hanno lasciato un’impronta indelebile nella nostra comunità e oltre. Se conosci storie di persone che hanno segnato la storia della nostra città con il loro impegno, che abbiano lavorato per il bene comune o che abbiano lasciato una traccia nelle istituzioni, nelle scuole, nelle chiese, nelle strade o nei luoghi di ritrovo, ti invitiamo a contribuire.

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