Il ritorno in Europa della F1 si tinge di rosso Ferrari: tutto pronto per Imola

Dopo le tappe intercontinentali, il Mondiale di Formula 1 fa ritorno in Europa con il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna, appuntamento cardine del calendario e prima delle due gare di casa per la Scuderia Ferrari HP. Il circuito di Imola, situato a pochi chilometri da Maranello, rappresenta un banco di prova tecnico e affascinante, caratterizzato da un layout “old school” che continua a mettere alla prova anche i piloti più esperti.

Il tracciato

L’Autodromo Enzo e Dino Ferrari è amato per il suo disegno tecnico e le sue insidie naturali: saliscendi, vie di fuga in ghiaia e cordoli aggressivi. I tre settori offrono sfide distinte:

  • Il primo settore si apre con il lungo rettilineo dove è possibile attivare il DRS, seguito da Tamburello, Villeneuve e l’impegnativa frenata della Tosa.
  • Il secondo settore culmina nella curva Piratella e nella sequenza rapida delle Acque Minerali.
  • Il terzo settore, più guidato, si conclude con l’unico detection point DRS del tracciato.

Le opportunità di sorpasso sono limitate, rendendo la qualifica determinante e inducendo le squadre a optare per strategie a singolo pit-stop per proteggersi da undercut.

Il programma del weekend

Tornando al format tradizionale post-Sprint di Miami, Imola vedrà:

  • Venerdì: due sessioni di libere (13:30 e 17:00 CEST)
  • Sabato: FP3 (12:30) e qualifiche (16:00)
  • Domenica: gara di 63 giri (309,049 km) alle ore 15:00

Focus Ferrari

Frédéric Vasseur, Team Principal, sottolinea il lavoro svolto a Maranello tra i due GP per ottimizzare il pacchetto tecnico in favore di Leclerc e Hamilton, potendo ora contare sul sostegno del pubblico di casa.

Numeri Ferrari F1:

  • GP disputati: 1104 | Vittorie: 248 | Podi: 830
  • A Imola: 31 presenze | Vittorie: 8 | Podi: 25

Parla Antonio Giovinazzi

Il Reserve Driver della Scuderia, fresco vincitore a Imola nel WEC, evidenzia la complessità tecnica della pista (“le Acque Minerali sono le più difficili”) e l’emozione unica di correre con il Cavallino in Italia. Sottolinea le differenze tra WEC e F1, ma anche la pressione positiva che comporta il rappresentare Ferrari su più fronti.

Cambia impostazioni privacy