PollinaCineFilm 2025: cinque film siciliani in gara per il Premio “Città di Pollina”

Pollina – La suggestiva cornice del Teatro Pietra Rosa, incastonato tra le rocce con vista sulle Madonie, si prepara ad accogliere la seconda edizione del Pollina CineFilm, uno degli eventi culturali più attesi dell’estate cinematografica siciliana. Il 22 luglio alle ore 21.30, sotto le stelle di Pollina, saranno proiettati i cinque cortometraggi finalisti che si contenderanno il prestigioso Premio “Città di Pollina”, riconoscimento che celebra il talento e la creatività del cinema isolano.

Cinque le opere in gara, ciascuna portavoce di tematiche profonde, sfumature artistiche e linguaggi visivi differenti, ma tutte accomunate da un forte legame con la Sicilia e i suoi racconti.

“Spaisati” di Luca Di Martino è una riflessione poetica sullo spopolamento dei piccoli paesi del Sud. Attraverso il dialogo in dialetto siciliano tra due anziani, il cortometraggio indaga la tensione tra il bisogno di partire e il diritto di restare. Un viaggio interiore tra radici e nostalgia, dove la musica e il territorio si fondono in un’unica narrazione.

“Apri la porta” di Chiara Catera affronta con delicatezza il tema del bullismo. Il piccolo Brian, vittima di scherno, diventa simbolo di un’infanzia ferita ma anche capace di riscatto. Un’opera che invita alla riflessione trasversale, dai bambini agli adulti, sul valore del rispetto e della solidarietà.

“Nessuna guerra, nessun combattimento” di Marco Ferrara porta sullo schermo la storia di un soldato che decide di deporre le armi. Con uno stile essenziale e potente, il film è un grido di pace e una denuncia contro l’assurdità della violenza, con una regia già premiata a livello internazionale.

“Inno Atletico Castellammare 2024/25” di Roberto Scaglione è un’opera originale che documenta la nascita e i primi passi dell’ASD Athletic Castellammare. Tra calcio, passione e tecnologia (l’inno è generato tramite intelligenza artificiale), il film racconta lo sport come motore di identità locale e aggregazione sociale.

“La Patente” di Michelle Montalto, liberamente ispirato alla novella di Luigi Pirandello, racconta con ironia e malinconia la vicenda di Giovanni Ciaccio, un uomo che chiede allo Stato una licenza per “portar sfortuna”, trasformando la superstizione in uno specchio sulla società e i suoi pregiudizi.

Cinque voci diverse, un solo palcoscenico: il Teatro Pietra Rosa, autentico gioiello urbano incastonato tra le case e il panorama mozzafiato delle Madonie. Una giuria composta da esperti del settore decreterà il vincitore, ma sarà il pubblico – numeroso, appassionato, e come sempre partecipe – il vero protagonista di una serata che celebra l’arte del racconto e la potenza del cinema siciliano.

L’evento è patrocinato dal Comune di Pollina e dal Festival del Cinema di Cefalù. L’appuntamento è fissato per le ore 21:30 del 22 luglio. Ingresso libero fino a esaurimento posti.

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