Estate in musica a Cefalù: il debutto dei concerti sul lungomare coi i Sirah, tra echi mediterranei e memoria popolare (foto)


Applausi scroscianti per i Sirah con Michele Piccione e per l’esplosiva performance di Giusy Filì

Cefalù inaugura la sua stagione estiva 2025 sotto il segno della musica d’autore e della valorizzazione dei territori con un evento che ha superato ogni aspettativa. Sul suggestivo lungomare, incorniciato dalla maestà della Rocca e dal respiro del Tirreno, il primo concerto del ciclo “Cefalù Estate 2025” ha visto protagonisti i Sirah, gruppo madonita di Petralia Sottana, affiancati dal talentuoso Michele Piccione, per un progetto che trascende il semplice spettacolo musicale e si fa vera e propria operazione culturale: “I Sirah e Michele Piccione in concerto nei Borghi”.

L’iniziativa, che si propone di rilanciare l’identità artistica delle aree interne della Sicilia, ha abbracciato con forza i suoni della tradizione, accostandoli a suggestioni contemporanee e a contaminazioni mediterranee. Un itinerario musicale che attraversa i borghi, le isole e le culture, in una geografia sonora che si estende dalla Sicilia alla Sardegna, dalla Spagna alle Egee, in un continuum di evocazioni e ritmi antichi.

A rendere ancor più memorabile la serata, l’energia travolgente di Giusy Filì, voce e presenza scenica che ha saputo catalizzare l’attenzione del pubblico, trascinandolo in una danza collettiva che ha animato il lungomare di Cefalù. Accanto a lei, un ensemble d’eccezione:

  • Sergio Bruno, raffinato friscalettaro e cantante, Frontman e leader del gruppo.
  • Corrado Lupinacci, alle chitarre elettrica e acustica,
  • Santo Miserendino, basso elettrico,
  • Mario Richiusa, batteria,
  • Dario Scelfo, percussioni,
  • Tonino Cerami, fisarmonica,
  • Riccardo Faulisi, chitarra acustica.

La scaletta, accuratamente selezionata, ha offerto un viaggio tra i canti popolari siciliani, rielaborati con eleganza e passione, e brani di respiro internazionale. Particolarmente toccante il tributo a Rosa Balistreri, figura-simbolo della canzone popolare siciliana, il cui spirito è sembrato aleggiare tra le note, restituendo alla notte cefaludese un’anima antica e fiera.

I Sirah hanno letteralmente incendiato la scena, confermando la centralità del linguaggio musicale nella narrazione identitaria dei popoli. La loro presenza a Cefalù, porta delle Madonie e crocevia culturale, segna un felice incontro tra periferie e costa, tra memoria e innovazione.

Con questo concerto inaugurale, Cefalù Estate 2025 si conferma non solo palcoscenico di intrattenimento, ma spazio privilegiato di confronto artistico e di riscoperta delle radici. Un inizio che lascia presagire un’estate vibrante, dove la musica torna a essere il cuore pulsante del territorio.

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