«Desidero informare la Cittadinanza che in data odierna ho rassegnato le dimissioni da Sindaco. È stata una decisione sofferta ma necessaria per porre fine allo scontro con il Consiglio Comunale. Si è tentato di raggiungere un accordo per completare i due anni che mancano per concludere il mandato elettorale per il bene della Cittadinanza». Lo annuncia sul suo profilo facebook il sindaco di Caccamo, Nicasio Di Cola. Il primo cittadino spiega anche il motivo del suo gesto. «Mi è stata avanzata una proposta dal Consiglio Comunale che prevedeva l’azzeramento dell’intera Giunta e la nomina di quattro nuovi Assessori esterni, scelti tutti dal Consiglio Comunale. Personalmente ho ritenuto inaccettabile tale proposta, in quanto avrei dovuto sacrificare gli assessori attuali che hanno lavorato con impegno e sacrificio per dare spazio a delle persone con le quali avrei dovuto amministrare con la prospettiva di essere condizionato nelle scelte e per nome e per conto di quel Consiglio Comunale che ha usato espressioni offensive e denigratorie mei miei confronti, comprese le smorfie fatte alle mie spalle durante i miei interventi e notate da tutti i cittadini che seguivano in diretta le sedute del Consiglio Comunale. Avrei potuto contraccambiare ma il “discorso dell’odio”, quello che non dice ma fa, quello che non spiega, ma offende, non mi appartiene. Per cui tra la velleità di continuare a fare il Sindaco e di tutelare la mia dignità di Uomo ho preferito la seconda ipotesi, ponendo fine a una situazione non più sostenibile». Di Cola chiude il suo annuncio parlando del suo servizio alla città di Caccamo. «Ho sempre svolto con abnegazione, sacrificio e spirito di servizio nei confronti della Comunità il mio mandato amministrativo conferitomi dalla Cittadinanza e nessuno può affermare il contrario. Il rammarico più grande che mi rimane è quello di non poter portare a compimento i tanti progetti avviati sui quali insieme alla Giunta abbiamo speso tanto impegno ed energia. Concludo con l’auspicio che chi verrà dopo di me possa portare a termine il lavoro avviato per il bene della nostra amata Città».