La psoriasi in Italia colpisce circa 3 milioni di persone. E’ una patologia che coinvolge il sistema immunitario, compromette la qualità di vita e peggiora la produttività lavorativa. La psoriasi non è una vera e propria malattia ma un’anomalia della crescita dell’epidermide. Riguarda solo la cute e non c’è un riscontro negli esami del sangue. La psoriasi è un disturbo cutaneo che si può avere a qualsiasi età.
Interessa qualsiasi parte della cute, anche le unghie. Non se ne conoscono bene le cause. Lo stress è un fattore scatenante. Tra le sedi più interessate ci sono gomiti, ginocchia, zona sacrale e periombelicale. Ad aggravare la psoriasi può anche intervenire la dieta. Gli alcoli per esempio peggiorano prurito, dolore, bruciore e desquamazione.
Anche caffè e cioccolato possono aggravare la situazione perchè acidificano l’organismo. Le carni grasse e gli insaccati contengono arachidonico. E’ un acido che interviene nel processo infiammatorio. Uova, panna, burro e frittura sono ricchi di grassi saturi che favoriscono l’infiammazione. Melanzane, patate e peperoni possiedono la solanina che non aiuta i processi infiammatori.
Per combattere la psoriasi occorre puntare sui cibi che possiedono omega 3, grassi polisaturi, fibre, vitamine e minerali.
Psoriasi: ecco cosa mangiare per combatterla
Ve ne consigliamo alcuni. Salmone, tonno e sgombro offrono gli omega-3. I cereali integrali migliorano le difese immunitarie perchè hanno micronutrienti. Radicchio, bietole e cicoria offrono la fibra. Contengono il betacarotene come anche carote e pomodori. Bisogna puntare sulla frutta secca e sugli alimenti ricchi di polifenoli. In partiolare frutti rossi e tè verde.
Chi vuole inserire nella propria dieta alcuni gusti particolari potrebbe mangiare mirtilli, mango e avocado. Sono frutti con effetto antinfiammatorio. Buona anche la frutta di questa stagione come arance e mandarini. Attenzione perchè è incerta l’associazione tra la celiachia e la psoriasi. Non bisogna ricorrere al fai da te, quindi, eliminando cibi senza alcuna certezza di diagnosi. Il consiglio è di sottoporsi ai test per sapere se si è celiaci e solo dopo assumere alcune misure dietetiche.