Ente Parco delle Madonie: presentato a Palermo il Progetto Erasmus Vr@Geoparks.
Si è svolto ieri a Palermo, nella splendida sala di Palazzo Comitini Sala Martorana e sede della Città Metropolitana di Palermo, la conferenza finale del progetto Erasmus vr@Geoparks, cofinanziato dall’Unione Europea e promosso nell’ambito del programma “Strategic partnerships 2020 Cooperation for innovation and the exchange of good practices, al termine della quale, sono state presentate la guida, l’APP e il data base del progetto V@Geoparks.
Presenti l’Assessore Regionale al Territorio e Ambiente Elena Pagana, il Segretario Generale dott. Fragale in rappresentanza del Sindaco di Palermo, il Commissario straordinario Salvatore Caltagirone e il direttore G. Maurici dell’Ente Parco delle Madonie, i partners provenienti dalla Croazia, Turchia, Ungheria, Polonia e Portogallo e i docenti dell’Università di Reggio Calabria, oltre le autorità civili e militari.
L’assessore Elena Pagana, ampiamente soddisfatta per i risultati raggiunti, nel suo discorso di benvenuto rivolto ai presenti, ha affermato la grande valenza che i parchi hanno all’interno della regione siciliana e di quanto in essi è racchiuso. La Sicilia, dice, possiede il patrimonio naturalistico, botanico, paesaggistico e artistico fra i più ricchi del mondo, grazie alla sua morfologia diversificata che crea microclimi e ambienti diversi. La tecnologia sviluppata, continua l’assessore Pagana, può così diventare una nuova consapevolezza, un nuovo approccio di osservare l’ambiente che suscita la voglia di imparare e conoscere nuove cose aprendo le porte verso una nuova frontiera. “Chi, mi chiedo sono i protagonisti? Sono i bambini che guardano al futuro e per questo, conclude rivolgendosi agli ospiti, “noi abbiamo bisogno di insegnanti come voi!”.
Il Progetto, è il risultato della partnership creata tra Enti Pubblici (Ente Parco delle Madonie -capofila del Progetto e global Unesco Geopark), l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria (UNIRC) e 3 istituzioni scolastiche di nazionalità croata, turca e ungherese: kudret Demir Ortaokulu; Osnovna Skola Matije Petra Katancica Valpovo; Szechenyi István Baptista Technikum che si trovano all’interno del Papuk geopark; Kula Salihli geopark ; Bakony – Balaton geopark e Holy Cross Mts. geopark.
Il Parco delle Madonie, conclude il Commissario Caltagirone, vanta accrediti a livello internazionale, ed è un potenziale laboratorio per la divulgazione e la promozione di conoscenze scientifiche, legate soprattutto all’habitat naturale inteso come nicchia ecologica, dove coesistono socializzazione, sopravvivenza e riproduzione di specie endemiche. Sono convinto che, le informazioni naturalistiche elaborate con nuovi metodi, si trasformano in materiale utile per gli insegnanti, perché sono in grado di promuovere forme di didattiche legate soprattutto all’evoluzione dei fenomeni geografici e climatici.