Nel cuore delle montagne madonite a 1.147 di altezza, tra antiche stradine acciottolate e maestose chiese, il borgo più bello d’Italia 2019, Petralia Soprana, celebra la Domenica di Pasqua con una tradizione unica e coinvolgente: l'”Ncuontru”. Questo evento, carico di gioia e devozione, unisce il Cristo Risorto e la sua Madre in una processione emozionante e suggestiva.
A differenza di altre località vicine, a Petralia Soprana l’incontro pasquale avviene nel tardo pomeriggio, alle 18. Le strade si riempiono di fedeli e curiosi, pronti a partecipare a questa antica tradizione. La processione ha inizio con il simulacro del Cristo Risorto, portato solennemente per le vie dalla congregazione del Santissimo Salvatore. L’atmosfera è festosa, con gli stendardi maggiori che sventolano e i tamburi che riecheggiano il lieto annuncio della Resurrezione: “Cristo è Risorto!”. Segue poi la processione della Madonna Santissima, avvolta nel nero del lutto, portata dalla congregazione della Madonna di Loreto. Il clima cambia radicalmente, diventando più solenne e riflessivo. La musica è funebre, i tamburi suonano a lutto e l’intera processione è permeata da una sensazione di tristezza e dolore.
Il momento culminante dell'”Ncuontru” avviene in Piazza Matrice, dove avvengono gli incontri tra le due statue sacre. Il suono della tromba e dei mortaretti segna questi momenti di comunione e devozione. Prima gli stendardi maggiori si incontrano, poi quelli minori, fino allo svelarsi dell’incarnazione e al simbolico abbraccio tra il Cristo Risorto e la Madonna. È un momento di grande commozione e partecipazione da parte dei fedeli, che assistono a questo incontro simbolico con profonda devozione.
Dopo questo momento toccante, le due statue compiono un ulteriore giro del paese, questa volta in un clima più allegro e spensierato. Le marce diventano allegre, le esibizioni degli stendardi sono spettacolari e la comunità festeggia la Resurrezione con gioia e gratitudine.
Ma l'”Ncuontru” non è l’unico momento di rilievo della Settimana Santa a Petralia Soprana. La processione serale del Venerdì Santo è altrettanto suggestiva, con le strade illuminate dai lumini. E poi c’è la notte del Sabato Santo, con il suggestivo canto del Gloria e la calata della “Tila” che attira l’attenzione di tutti. La tela che copre l’altare maggiore viene lasciata cadere al momento della Resurrezione.
L'”Ncuontru” a Petralia Soprana è molto più di una semplice processione religiosa: è un momento di incontro tra fede e tradizione, gioia e devozione, che coinvolge l’intera comunità in una celebrazione unica e indimenticabile della Pasqua. (Le foto sono di Maria Grazia Richiusa)