Come pulire il serbatoio del WC: ecco il metodo

Come pulire il serbatoio del WC

Poche invenzioni hanno migliorato così tanto l’apparato sanitario ed igienico del WC, denominazione che sta […]

Poche invenzioni hanno migliorato così tanto l’apparato sanitario ed igienico del WC, denominazione che sta per water closet ossia la forma di toilette moderna collegata al sistema fognario e dotato nella maggior parte dei casi di un serbatoio. Il wc moderno è fondamentale come pochissime altre cose in qualsiasi abitazione, ufficio ma anche luogo in generale dove le persone vivono, e per questo oltre a mantenere una buona manutenzione, generalmente alla portata di quasi tutti,  è importante conferire la giusta forma di igiene anche nel serbatoio, area spesso “dimenticata”. Ma pulire il serbatoio del wc è importante, così come farlo abbastanza spesso.

La maggior parte dei wc infatti fa ricorso al sistema a cassetta con serbatoio, che permette di avere una riserva d’acqua sempre pronta per lo scarico.

Come farlo nel modo giusto, senza fatica e soprattutto con gli strumenti giusti?

Come pulire il serbatoio del WC: ecco come farlo nel modo giusto

Come pulire il serbatoio del WC

Il Wc è una forma di piccolo miracolo ingegneristico, che ha permesso anche di ridurre sensibilmente i costi di installazione, manutenzione e gestione dei moderni bagni: la cassetta è disposta anche ad ospitare il serbatoio con il galleggiante, che ha una funzione fondamentale.

E’ una sezione importantissima ma spesso ignorata, in quanto può sviluppare incrostazioni interne con acqua stagnante che a loro volta sviluppano cattivi odori generalmente decisamente poco appetibili.

Si inizia nel pulire il tutto con chiudere l’acqua, e poi aprire la cassetta ed avere accesso al serbatoio: a seconda delle sue condizioni, si agisce in maniera diversa, se non è troppo sporco, si può semplicemente applicare uno sgrassatore da bagno ma anche la candeggina, mentre se sono presenti delle incrostazioni è una buona idea applicare aceto di vino “puro” in modo da arrivare al livello dell’acqua, e lasciare agire per almeno una decina di ore. Operazione che va ovviamente fatta indossando guanti protettivi, e scaricando preventivamente l’acqua rimasta.

Dopodichè sarà sufficiente utilizzare una spugna abbastanza abrasiva per eliminare quanto più possibile le incrostazioni che possono essere legate al calcare, muffa o sporcizia varia.

Dopo aver pulito tutto, potenzialmente anche con un vecchio spazzolino, sarà sufficiente riaprire la valvola dell’acqua, scaricando quindi un paio di volte lo sciacquone, mentre se avremo applicato candeggina pura (meglio farlo proteggendo gli occhi) dovremo aggiungere alla vaschetta almeno 3-4 litri d’acqua.

E’ una buona norma fare questa operazione almeno una volta ogni 2 mesi così da non dover perdere poi tantissimo tempo ogni volta.

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