Mangiare patate germogliate: ecco cosa accade al nostro organismo, attenzione

Mangiare patate germogliate

La patata è un elemento assolutamente indispensabile, a tratti ha cambiato parte del concetto di […]

La patata è un elemento assolutamente indispensabile, a tratti ha cambiato parte del concetto di ortaggio e prodotto “della terra” nelle culture di vari stati del mondo pur essendo stata inclusa nella dieta europea in contesti solo relativamente recenti: la capacità di questa specie di adattarsi e di essere consumata sotto tantissime tipologie l’hanno portata ad essere poi inclusa i numerose preparazioni, anche se le patate hanno bisogno di condizioni abbastanza specifiche per essere conservate al meglio altrimenti subentra il rischio di germogliarle. Le patate germogliate sono spesso non consigliabili da mangiare anche in virtù di un aspetto srano. Ma cosa accade al nostro corpo se scegliamo di mangiare patate germogliate?

E’ importante comprendere almeno basilarmente cosa sono le patate e perchè il loro apporto può essere anche potenzialmente nocivo.

Perchè le patate germogliano, e cosa succede se le mangiamo? Proviamo a scoprirlo.

Mangiare patate germogliate, cosa succede al nostro organismo?

Mangiare patate germogliate

La patata è una componente della famiglia, o gruppo delle solanacee, nativa delle Americhe, dove erano consumate e coltivate con grande abilità anche dalle popolazioni precolombiane, viste inizialmente non di buon occhio dagli europei, dal Cinquecento in poi.

Probabilmente perchè conosciuta anche nella forma, i tuberi infatti sono stati considerati “materiale da scarto” quando non addirittura dannosi, conferiti come cibo degli animali almeno fino al Settecento quando diversi esperti hanno poi gradualmente “convinto” varie culture occidentali delle ottime proprietà della patata, impiegata e coltivata con grande facilità anche in terreni decisamente “aspri” e poco fertili.

I tuberi  crescono sottoterra, in condizioni di buio e umidità sufficiente, per questo se esposti all’aria, la solanina, che è presente sempre nei tuberi, tende ad attivarsi e con la fotosintesi clorofiliana, con l’apporto di acqua e di amido, tende a germogliare perchè la sua natura per forza di cose si sviluppa e cresce con la luce.

I germogli finchè sono di ridotte dimensioni non sono un vero e proprio problema, ma se questi sono molto allungati e cresciuti possono subentrare problemi come dolori addominali, nausea, influenza, vomito e altri problemi legati all’intossicazione, fino ad un battito accellerato, anche se i germogli nella maggior parte dei casi per essere davvero negativamente impattanti devono essere quasi sempre relativi a consumi importanti. Nella maggior parte dei casi se il germoglio è di ridotte dimensioni e la superficie della patata non è troppo  verde, raggrinzita, non ci sono grossi problemi, e la patata può essere consumata se non appare molle ma abbastanza soda.

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