Sabato 2 novembre 2024
Film in proiezione
Mattino dalle 10:00 alle 13:00
Luci e ombre, diretto da Andrea Letterelli, classe 2007, è un cortometraggio che esplora le sfide dell’adolescenza e il dolore. Girato a novembre 2023 a Potenza e Savoia di Lucania, il film racconta la vita di Lorenzo, 17 anni, che, pur vivendo una quotidianità normale, nasconde emozioni e conflitti interiori. In una famiglia con difficoltà economiche, il peso delle responsabilità grava sulla sorella Anna, mentre Lorenzo cerca di evadere. La loro vita cambia con la morte di Anna in un incidente, costringendo Lorenzo e Lucia a confrontarsi con un dolore inimmaginabile. Con una narrazione intensa, il cortometraggio invita a riflettere sulla perdita e sulla crescita in un contesto difficile.
La messa in scena . L’idea di questo mio cortometraggio è nata dopo l’ennesima visione del film di Michelangelo Antonioni “La notte”. Le tematiche di mancanza di sentimenti, di un cinismo sempre più crescente, di un’immoralità imperante sono la base per un’analisi della società contemporanea.. Umberto Squitieri regista proveniente da Salerno ha una formazione teatrale – cinematografica.
Angelica (2023), diretto dal regista Gianni Carbotti che vive e lavora a Roma, esplora temi profondamente umani come l’incomunicabilità di coppia e l’intensità del legame madre-figlia, vincolo che sembra superare i confini della razionalità e della vita stessa. Con atmosfere da thriller psicologico, il film offre una riflessione sulla maternità e il difficile superamento di un trauma personale.
Irene6 affronta tematiche profonde e attuali attraverso la magia del teatro con una narrazione suggestiva e coinvolgente. Esplora gli angoli più oscuri dell’animo umano, offrendo uno sguardo intimo e potente. Irene, scoprirà sé stessa, riscrivendo il suo destino grazie al mondo del teatro e la relazione viscerale con Elettra. I due registi sono originari della provincia di Agrigento (Campobello di Licata e Ravanusa).
Qualcun altro. Sono Angelo Bonanno, vivo a Palermo e ho 19 anni. Vado ancora a liceo ma studio cinema da un paio di anni. Qualcun altro è il mio primo cortometraggio, non volendo aspettare anni per fare un film ho sviluppato, in diversi mesi, un’idea che avevo e l’ho scritta come un corto. Ho dovuto farlo senza fondi, ma ho avuto la fortuna di avere delle persone che mi hanno aiutato. Spero di essere riuscito almeno un po’ a farvi entrare dentro la testa di un problematico.
“Lucy – Un destino da pioniera” è un docufilm del regista cagliaritano Roberto Pili. Celebra Lucy Alves, simbolo del calcio femminile in Brasile. Prima donna verdeoro a giocare in Italia e in Europa, Lucy rappresenta avanguardia e determinazione. Il docufilm affronta temi come immigrazione e discriminazione, in un contesto dove il calcio femminile era vietato fino agli anni ’70, ispirando l’uguaglianza di genere nello sport.
Traceback è un cortometraggio girato a giugno del 2023. Sinossi: Chiara è una ragazza che ama fare selfie e postare le foto sui social. Un giorno però scopre di essere vittima lei stessa dei suoi amati social. Si accorge di avere il telefono sotto il controllo di un Hacker che si è introdotto nella rete della scuola. Con i suoi amici, cercherà di rintracciare e bloccare l’hacker. Regia: Enrico Mondino di Pinerolo.
Re-Make. Un gruppo di studenti trova dei vecchi film in pellicola e i capolavori del cinema del passato cominciano a rivivere. Realizzato dagli studenti dell’Istituto Comprensivo San Francesco di Paola di Messina con la supervisione di Francesco Torre e Maurilio Forestieri.
Pomeriggio dalle 15:30 – 18:00
Diaframmi. Amanda è una ragazza di grande profondità d’animo che ha saputo fare della sua passione per la fotografia un lavoro. Sarà proprio uno scatto a riportarla indietro con la memoria alla ricerca di un legame perduto da recuperare. Fabio Avigo, regista bresciano di “Diaframmi”, attivo nell’ambito del cinema di Roma, vuole porre l’attenzione sulla capacità che ha l’arte di rinsaldare relazioni umane.
Haiti è realizzato in inverno all’interno di un bagno di casa. Il sogno si fa vivo in fronte a me, una lucida allucinazione, una trasformazione della materia eterea registrata dall’occhio elettronico. L’effetto speciale rudimentale che mi ricorda che l’arte scenica è artigianato, materia che si può modellare sentendola con le mani. Haiti è il mio manifesto per un cinema artigianale ed etereo.
Natura viva, natura morta. A Poggio Moiano, la rinascita vegetale che segue l’inverno viene celebrata attraverso l’infiorata. Una lunga distesa di variopinti mosaici floreali che trasforma il paese in un intreccio di colori, suoni, profumi. Una bellezza fragile, destinata a svanire, specchio della natura effimera dell’esistenza umana e del legame profondo che la unisce ai cicli naturali. Ludovico, Poggio Moiano (RI).
Se non dai il meglio. Il cortometraggio rappresenta l’opera prima di Giuseppe Di Maio. Il regista nasce a Palermo il 25 gennaio 1998 e sin dalla tenera età si appassiona ai film. Crescendo mantiene viva la sua passione per le arti e per le scienze frequentando il corso in “Ingegneria chimica” presso l’Università degli studi di Palermo laureandosi nel marzo 2020. Nel 2021 fonda la società “MarteStudios” e nel 2022 scrive, dirige e monta il corto. Questo nasce da un’attenta analisi di ciò che era la realtà dei giovani pochi anni fa fatta da lavoretti saltuari e insoddisfazione.
Controllo. Mi chiamo Nicola Landi e vengo da Bologna; è con grande piacere che vi presento oggi il mio cortometraggio “Controllo”. Nel film, un ragazzo con disturbi psichiatrici perde la madre a causa di una malattia e si trasferisce nel garage da lei ereditato. Tra indifferenza e diffidenza, la solitudine e la rabbia che lo attanagliano metteranno a dura prova il suo fragile equilibrio.
La Notte Diurna ci conduce nel viaggio interiore di Marco, che vive il suo ultimo giorno di vita in una stanza buia, avvolto da una solitudine opprimente. Mentre riflette sugli errori del passato, visioni di un mondo non reale affiorano, intrecciando la sua esistenza. In questo spazio sospeso tra vita e morte, Marco comprende come i muri eretti per proteggere la sua vulnerabilità lo abbiano allontanato da ciò che ama.
Il silenzio uccide! Affronta il tema della violenza domestica dal punto di vista non solo della vittima, ma anche di chi le ruota attorno, ovvero dei familiari. Molte donne rinunciano a denunciare proprio perché convinte ad insabbiare o a minimizzare l’accaduto per non esporsi ed affrontare una realtà dolorosa ma indispensabile per uscire dall’incubo. Regista: Irene Magnani da Maranello (MO)
Sirenas. Dopo aver sopportato un dramma familiare turbolento di cui è difficile parlare, Vera e Celeste devono lasciare la loro casa. Tornate alla casa estiva della loro infanzia, le sorelle si riuniscono dopo molto tempo con l’unico legame rimasto loro, la zia. La regista Daiana Provenzano è un’attrice, scrittrice, regista e insegnante laureata all’Università Nazionale delle Arti di Buenos Aires. Dove è stata chiamata a lavorare come ricercatrice.
Prova d’amore. Gigi una mattina decide di preparare la prima colazione del regista Denis Nazzari. Nato a Roma il 30 settembre 1986. Fin dall’adolescenza il nonno gli ha trasmesso la passione per il cinema classico italiano. Solo all’età di 25 anni inizia a recitare in cortometraggi indipendenti da autodidatta e si appassiona ancora di più alla scrittura, alla regia e alla produzione.
Bubbles: Una donna quarantenne di nome SOL galleggia in una bolla di relazione a distanza. Inizia la giornata aspettando la sveglia per eseguire con precisione il suo rituale mattutino, che è una videochiamata con il suo fidanzato di lunga data FRED. È così lontano che l’alba dalla finestra di Sol segna il tramonto alla sua. Entrambi sembrano stanchi e sull’orlo della frustrazione mentre aspettano di vedersi per Natale: così racconta la storia, per qualche bizzarra ragione, affinché i due si incontrino è necessaria la rottura della bolla di Fred, che non avviene mai.
Rewind. Un ragazzo trova dei messaggi all’interno di alcuni origami in un parco che frequenta abitualmente. Attraverso uno di questi messaggi il ragazzo comprende che a scrivergli è la Morte e con un’intenzione ben precisa.