In occasione del del giorno della nascita di San Pio da Pietrelcina, la Parrocchia Spirito Santo di Cefalù rinnova la Tradizione della Messa nel Luogo di San Pio realizzato nel quartiere Spinito. Questa sera, alle ore 19:00, La Celebrazione Eucaristica della VI Domenica di Pasqua presso il monumento di San Pio in via Antonello Da Messina.
Presiede il Parroco don Pietro Piraino.
Padre Pio è stato un frate cappuccino italiano, noto per le sue stimmate e per il suo dono della bilocazione.
È stato anche un grande confessore e direttore spirituale, che ha aiutato migliaia di persone a trovare la pace e la guarigione.
San Pio da Pietrelcina, nato il 25 maggio 1887.
In questa data, il Signore ha donato alla Chiesa un’anima semplice, umile e obbediente, che sarebbe divenuta un faro di luce, consolazione e speranza per milioni di fedeli nel mondo.
Celebrando la sua nascita, non rendiamo omaggio solo alla sua figura, ma al mistero stesso della vocazione: quella chiamata divina che, fin dal grembo materno, plasma i cuori per una missione speciale. Come leggiamo nel libro del profeta Geremia: “Prima che tu uscissi alla luce, ti avevo consacrato” (Ger 1,5). Padre Pio è uno di questi consacrati.
Un’anima segnata dalla croce fin dalla giovinezza
Il piccolo Francesco Forgione – questo il suo nome di battesimo – fu un bambino devoto, cresciuto in una famiglia povera ma profondamente cristiana. Fin da giovane sentì una forte attrazione per la vita spirituale e per la sofferenza redentiva. Non era un ragazzo comune: passava ore in chiesa, parlava con Gesù e la Madonna come si parla con degli amici intimi.
La sua nascita non fu solo un evento biologico: fu un seme di grazia piantato nel cuore del mondo. Crescendo, quel seme sarebbe germogliato fino a diventare un albero fecondo, i cui frutti avrebbero nutrito anime stanche, afflitte, smarrite.
Un sacerdote secondo il Cuore di Cristo
Diventato frate cappuccino con il nome di Pio, egli si conformò profondamente al Cristo sofferente. Il suo ministero sacerdotale fu un’offerta continua: nel confessionale, dove passava anche 14-16 ore al giorno; nella celebrazione della Messa, vissuta come un’unione reale alla passione di Gesù; nella direzione spirituale, data con fermezza ma anche con dolcezza paterna.
Padre Pio non fu un santo “comodo”: fu provato, frainteso, perseguitato, ma mai venne meno alla fedeltà alla Chiesa. Questa è una lezione attualissima per noi: la santità non è assenza di sofferenza, ma presenza di Dio nella sofferenza.
Un uomo per gli altri
Ricordare la nascita di Padre Pio significa anche contemplare ciò che da quella vita è scaturito: opere concrete di carità, come la “Casa Sollievo della Sofferenza”, ma anche un’eredità spirituale fatta di preghiera, amore per l’Eucaristia, devozione mariana, offerta del dolore. Il suo cuore batteva all’unisono con quello di Cristo, e ogni sua azione era orientata alla salvezza delle anime.
Chiediamo a San Pio da Pietrelcina di intercedere per noi, perché anche noi possiamo diventare, nel nostro piccolo, strumenti dell’amore di Dio. Che il suo esempio ci accompagni e ci sproni a vivere una fede incarnata, perseverante, umile.
La Messa è celebrata nella Piazzetta San Pio in via Antonello da Messina.