A Cefalù una comunità in preghiera tra tradizione, fede e protagonismo giovanile (foto)

Un’antica tradizione di fede e comunione rinnova il cuore della città

Con profonda intensità spirituale e straordinaria partecipazione di popolo, la comunità di Cefalù ha solennemente celebrato la Festa del Santissimo Salvatore alla Torre, uno degli appuntamenti più identitari e significativi della vita religiosa e civile della città.

La sacra processione, momento culminante delle celebrazioni, si è snodata per le vie del quartiere con grande compostezza e raccoglimento, presieduta dal Reverendo Padre Alessandro Palladino, Parroco zelante e guida spirituale della comunità, affidata ai Padri Giuseppini del Murialdo, storici custodi di una presenza educativa e pastorale che da sempre rappresenta un punto di riferimento insostituibile per le giovani generazioni.

A rendere ancora più solenne la ricorrenza, la presenza delle autorità civili, in particolare del Sindaco di Cefalù, Daniele Tumminello, e dell’Assessore Antonio Franco, che con la loro partecipazione hanno voluto testimoniare il legame profondo tra l’amministrazione cittadina e i valori spirituali e culturali che da secoli animano questa tradizione.

Di particolare suggestione la partecipazione dei giovanissimi dell’Estate Ragazzi e dei loro animatori, che con entusiasmo e fede hanno preso parte al corteo, offrendo l’immagine di una Chiesa viva, generosa e aperta al futuro, capace di educare alla speranza e al servizio.

La Festa del Santissimo Salvatore alla Torre si conferma così non solo come un evento liturgico di straordinaria rilevanza, ma anche come un segno eloquente della coesione spirituale e sociale di una comunità che, radicata nella tradizione, continua a camminare unita nel segno della fede e della fraternità.

Ha animato la Festa la Banda Musicale “V.M. Pintorno” dell’Associazione “Polis Kephaloidion”.

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