Filippo Baccellieri e quel bimbo di 4 mesi salvato dalle onde

La storia ha per protagonista Filippo Baccellieri, cifalutano, bagnino in un lido del lungomare di Cefalù. Siamo nel mese di agosto. Filippo si trovava sulla spiaggia del lungomare di  Cefalù. Soffiava vento di levante quando si accorge di un canotto che il vento portava al largo. Si rende subito conto che chi si trovava su quel canotto era in difficoltà. Prende il pattino e raggiungo il canotto. «Con mia grande sorpresa mi accorgo che su quel canottino c’era un bimbo di 4 mesi  che piangeva. Prendo il bambino e lo porto a riva. La mamma l’aveva messo su canottino e non si era accorta che la corrente l’aveva trascinato. Riporto il bambino alla mamma che accortasi del pericolo gridava disperata. Le consegno il bambino e dalla rabbia le sputai in faccia». Non è l’unico salvataggio di Filippo. Un giorno di agosto del 1972 era al Lido dove faceva il bagnino. Si sono avvicinati dei ragazzi disperati perchè non trovavano un loro amico. Quel giorno c’era una partita di calcio. «Siamo andati a vedere. Sulla spiaggia abbiamo visto dei vestiti a terra ma non c’era nessuno nelle vicinanze.  Siamo usciti con un pedalò che era lì vicino  perché eravamo un po’ distanti. Sono salito sul pedalò insieme ad un altro bagnino, Nino Sansone. Siamo riusciti ad arrivare al largo ed abbiamo visto una sagoma. Mi sono tuffato. Ho afferrato per un piede quella sagoma che era a testa in giù a metri quattro sott’acqua. Sono risalito con quella sagoma ma non c’è stato nulla da fare. Era già morto. Era un ragazzo di 16 anni. Questa storia mi è rimasta impressa ed è difficile dimenticare».

Chi vuole raccontare la propria storia di un salvataggio nel mare di Cefalù può scrivere a [email protected]

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